Ong: liberare Mastrogiacomo, ritirare i militari dall'Afghanistan

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Con 524 sì, 3 no e 19 astenuti la Camera ha approvato il decreto legge che proroga per un anno le missioni militari italiane all'estero. Tra queste c'è anche quella in Afghanistan sulla quale associazioni della società civile avevano chiesto al Governo di "adoperarsi per la fine delle operazioni militari e per il cessate il fuoco, condizioni perché si possa realizzare un processo di pace e riconciliazione nazionale, con tutte le parti interessate" e di "uscire dalla guerra, impedire un "altro Iraq", rispettare l'art.11 della Costituzione: i militari italiani devono essere ritirati subito, come passo per uscire dalla guerra".

Le numerose associazioni firmatarie dell'appello hanno partecipato oggi alla manifestazione in Campidoglio a Roma indetta dall'Associazione Stampa Romana a sostegno della richiesta di immediata liberazione del giornalista di Repubblica, Daniele Mastrogiacomo. "Facciamo appello per la liberazione del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo, ed esprimiamo vicinanza e solidarietà alla sua famiglia ed ai suoi colleghi di lavoro. Confidiamo nel fatto che il Governo italiano attivi tutti i canali disponibili per giungere quanto prima al rilascio del giornalista" - scrivono le associazioni che invitano il popolo della pace a mobilitarsi nei propri territori a sostegno della richiesta di immediata liberazione del giornalista di Repubblica.

Nei giorni scorsi numerose personalità del mondo della cultura avevano invitato i deputati e i senatori a "votare no al rifinanziamento della missione in Afghanistan". L'appello che ha superato le 2 mila adesioni, vede come primi firmatari Dario Fo, padre Zanotelli, Vauro, Gianni Minà, Beppe Grillo, Moni Ovadia e la partigiana e deputata alla Costituente, Teresa Mattei. [GB]

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