Obiettivi del millenio per il 1° gennaio

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"Quando a tutti i livelli si coltiva il bene comune, si coltiva la pace." "Il bene della pace sarà poi meglio garantito se la comunità internazionale si farà carico, con maggiore senso di responsabilità, di quelli che vengono comunemente identificati come beni pubblici." Queste le parole di Giovanni Paolo II, che nel Suo messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace, ha esortato la comunità internazionale a porsi come obiettivi prioritari la lotta alla povertà e la ricerca di pace e sicurezza. "Auspicabile e necessario - ha dichiarato il Santo Padre - imprimere un nuovo slancio all'aiuto pubblico allo sviluppo."

In direzione opposta sembra andare la Finanziaria 2005 che con gli ingenti tagli previsti ai fondi della cooperazione internazionale, perpetra una strategia politica in cui a farne le spese sono sempre gli aiuti umanitari ai paesi poveri. Oltre un miliardo di esseri umani vive in condizioni di miseria. Come ha ricordato Sua Santità " La comunità internazionale si è posta come obiettivo prioritario all'inizio del nuovo Millennio, il dimezzamento del numero di queste persone entro l'anno 2015."

All'appello per la Giornata Mondiale della Pace di Giovanni Paolo II risponde Volontari nel mondo-FOCSIV che insieme a Caritas Italiana e alle principali associazioni del mondo cattolico, lancia a livello nazionale la Campagna sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, che sarà presentata a Roma il 17 Gennaio presso la Sala Stampa Esteri. Nata con l'intento di far sentire la voce della società civile ai governi, perché rispettino gli impegni internazionali che hanno assunto contro la povertà, la Campagna si colloca nella significativa mobilitazione mondiale lanciata per il 2005 dalla società civile internazionale, la "Global Call for Action Against Poverty".

Ci troviamo di fronte ad una svolta storica: per la prima volta gli Stati possiedono tutti i mezzi economici, tecnici e finanziari per combattere la povertà. Mai come in questo momento appare chiaro come il vero strumento per costruire pace, sicurezza e sviluppo, sia una adeguata politica di cooperazione e solidarietà che permetta di garantire diritti e opportunità eque per coloro che vivono in condizioni di povertà e miseria.
In tal senso, la campagna rappresenta un momento di grande mobilitazione dell'associazionismo cattolico per riaffermare un impegno unitario nella promozione e nella difesa della dignità di ogni essere vivente. Ribadire agli Stati la necessità del raggiungimento di quegli obiettivi considerati prioritari nella lotta alla povertà, significa ribadire i valori di equità e solidarietà che ci sostengono.

La campagna è promossa da Volontari nel mondo - FOCSIV e CARITAS ITALIANA, in collaborazione con ACLI, Azione Cattolica, CVX, MCL, Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento Giovani Salesiani.

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