Numeri, provocazioni, espulsioni, Genova G8

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In anteprima mondiale alcuni numeri a consuntivo, che danno un'idea delle dimensioni del Forum: 16.400 partecipanti iscritti (piu' molti altri visitatori) 122 delegazioni nazionali (non 138 come annunciato all' inizio) 1700 giornalisti (tra i quali pochi italiani, sappiamo del poco e brutto spazio dato in Italia) 300 computer a disposizione 440 parlamentari che hanno partecipato, tra cui 88 europei (4 ministri francesi, nessun italiano) 1500 volontari attivati 1 miliardo di spesa globale, 100 relatori prinicipali(seminari delle mattine), oltre a quelli che hanno partecipato ai 440 workshop pomeridiani Un'intera, molto grande e moderna universita' messa a disposizione

La quantita' non e' la qualita'... comunque per tutti, mass media locali compresi, e' stato un grande successo di partecipazione. Molto probabilmente quindi per il prossimo anno il Forum Sociale Mondiale si rifara' a Porto Alegre, per poi divenire itinerante nei vari continenti (ancora si deve decidere se annuale e o biennale). Domani verranno ufficializzati i documenti che chiuderanno il Forum: sono previsti quelli dei movimenti sociali, delle istituzioni locali (comuni...), dei parlamentari.

"IL VUOTO SI RIEMPIE" COME NASCE LA GIORNATA MONDIALE DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, NONOSTANTE L'ASSENZA DELLE ORGANIZZAIZONI INTERNAZIONALI DEL FAIR TRADE Un fatto clamoroso e molto istruttivo e' accaduto oggi pomeriggio. Esso ci deve far riflettere, in particolare noi impegnati nel commercio equo, sulla carenza ancora presente al nostro interno relativamente alla necessita' di avere anche un ruolo politico, e di capire che appuntamenti come questo di Porto Alegre sono per noi centrali.

Dunque: in una conferenza stampa di oggi pomeriggio il Segretario di Stato per l' economia solidale francese, Guy Hascoet, ha annunciato la proclamazione della GIORNATA MONDIALE DEL COMMERCIO EQUO, fissata a Lione (Francia) per il prossimo gennaio 2002. la data precisa non e' stata ancora fissata onde non correre il rischio di sovrapporsi al Forum Sociale, in programma Nello stesso periodo. Le motivazioni sono davvero nobili: rafforzare il commercio equo e i suoi valori, chiamando a raccolta tutti quelli che lo fanno e che ne sono interessati. Cio' anche per cogliere altri obiettivi: riconoscere per leggi internazionali chi e cosa e' il commercio equo, cosi' da poterlo riconoscere, e riconoscere per legge i criteri certi.

..... e cosi' eccoci convocatI dalle buone intenzioni dello stato francese, che si appresta a normare la nostra attivita' ed a identificare per legge i criteri....

Seppure le intenzioni possAno essere ottime, la notizia e' clamorosa, contradditoria e inquietante. Altrettanto clamorosa era l'assenza di qualsiasi rappresentante del commercio equo mondiale, tranne la delegazione di CTM ALTROMERCATO, che e' intervenuta precisando che esistono gia' federazioni europee e mondiali, e giornate internazionali del commercio equo, e preannunciando ai giornalisti presenti il fallimento dell'iniziativa francese causa il fatto che i soggetti del comes non sarebbero andati a questa unilaterale giornata mondiale del commercio equo. C'e' stata un po' di confusione e precisazioni (ma no, noi vogliamo chiamare solo i rappresentanti dell'economia normale ineteressati al fair trade, ma no, vi coinvolgeremo...), mentre noi precisavamo che lo stato francese meglio farebbe a rendere piu' equa l'economia tradizionale, e a dare incentivi a quella non profit. Nel seguito del dibattito - ove lo stato francese ha firmato con lo stato del Rio Grande do Sul (stato di Porto Alegre)un accordo per la promozione di prodotti equi e solidali - sono state date definizioni molto generiche o ambigue sul commercio equo e solidale (tipo: il prezzo equo e' fissato in base alle regole del mercato), e nessuno ha risposto su quali prodotti verranno scambiati e con quali parametri economici. Ma il dato negativo non e' l'iniziativa altrui, ma l'assenza del nostro movimento (abbiamo incontrato solo 2 autraliani, 2 canadesi, 3 cileni), certamente causata dalle debolezze organizzative, ma senz'altro purtroppo anche dalla grande sottovalutazione dell'importanza di questi avvenimenti, e della necessita' di un protagonismo politico (ovviamente non partitico)non piu' rinviabile. La stessa iniziativa, o almeno uno stand poteva essere organizzata da Ifat o Efta, e avere un effetto di grande rilevanza e rilancio, evitando qualsiasi ambiguita'. Cio' riguarda molto anche le prospettive future del comes, (e in particolare della versione italiana, fondata sulle botteghe del mondo) che rischia di vedersi omologata alle tante altre iniziative piu' o meno disinteressate, piu' o meno istituzionali, o assorbito da iniziative molto piu' grandi di esso.
Come detto come Ctm ci faremo carico di informare Ifat ed Efta, e di sollecitare presenza ed attenzione.

JOSE' BOVE' ESPUSLO DAL BRASILE!
In seguito all'aver due giorni fa partecipato alla distruzione di due ettari di soia transgenica, Bove' e' stato denunciato allo stato federale, e oggetto di un decreto di espulsione da attuarsi nelle prossime 24 ore. Grande risalto dei giornali locali.

GENOVA E G8
Genova, e le sue iniziative contro i G8 previste per luglio prossimo, sono state inserite tra gli appuntamenti (5 in tutto) che impegnano il movimento nel prossimo futuro. E' un buon risulato: ora tocca a noi.

Rete Lilliput a Porto Alegre:
per Consorzio Ctm Altromercato Giorgio Dal Fiume
Stefano Magnoni (Altreconomia)
Guido celentano
per Centro Nuovo Modello di Sviluppo Francuccio Gesualdi

Fonte: Rete di Lilliput

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