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Nobel e intellettuali partigiani della pace, ieri e oggi
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Foto: Unsplash.com
E l’Union of Concerned Scientist ha consegnato a Biden un appello a fermare la corsa alla guerra atomica. Si riallacciano così a una lunga tradizione di impegno di artisti e intellettuali impegnati nel movimento per la pace che nel secondo dopoguerra divenne un importante soggetto politico. Alcuni dei fondatori di questo movimento furono Picasso, Einstein, Matisse, Neruda e tra gli italiani Nenni, Vittorini, Guttuso, Quasimodo, Ginzburg, Einaudi e molti altri.
Il movimento dei partigiani della pace non fu solo imponenti campagne di raccolta firme in Italia e nel mondo. Fu un soggetto politico con un ruolo di primo piano e strumento di partecipazione e informazione politica e culturale per grandi masse di cittadini. Alcuni dei fondatori furono Picasso, Einstein, Neruda e tra gli italiani Nenni, Vittorini, Guttuso, Quasimodo, Ginzburg, Einaudi e molti altri.
Uno sforzo progettuale prodigioso di milioni di donne e uomini, della cultura, delle forze amanti della pace per contrastare i piani di guerra e la china guerrafondaia.
Un moto di dissenso e di rifiuto della guerra di dimensioni mai viste. Per evitare che i destini del mondo li decidessero pochi potenti.
Un movimento articolato e complesso, originale ed eterogeneo negli anni duri difficili della prima guerra fredda. Un generoso impegno sulla scena politica di milioni di donne e uomini, lavoratori, intellettuali, popolo e personalità dello spettacolo. Che coltivavano il sogno di impedire la guerra. Che dettero impulso positivo alla speranza di un mondo di pace.
Un soggetto politico e strumento di partecipazione, informazione politica e culturale per grandi masse di cittadini.
Sono milioni e milioni le firme contro la guerra raccolte nel corso del tempo dal secondo dopoguerra, cifre enormi e significative...
L'articolo di Laura Tussi segue su Peacelink.it
Laura Tussi

Docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell'ambito delle scienze della formazione e dell'educazione. Coordinamento Italia Campagna Internazionale ICAN - Premio Nobel per la Pace 2017 per il disarmo nucleare universale, collabora con diverse riviste telematiche tra cui Pressenza, Peacelink, Ildialogo, Unimondo, AgoraVox ed ha ricevuto il premio per l'impegno civile nel 70esimo Anniversario della Liberazione M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti, Associazione Arci Ponti di Memoria e Comune di Milano. Autrice dei libri: Sacro (EMI 2009), Memorie e Olocausto (Aracne 2009), Il dovere di ricordare (Aracne 2009), Il pensiero delle differenze(Aracne 2011), Educazione e pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana - con Fabrizio Cracolici, presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo-Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (Paoline 2012), Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo (Mimesis 2014), Giovanni Pesce. Per non dimenticare (Mimesis 2015) con i contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Ketty Carraffa, Antifascismo e Nonviolenza (Mimesis 2017), con Alfonso Navarra, Adelmo Cervi, Alessandro Marescotti. Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: "Scuola e didattica" - Editrice La Scuola, "Mosaico di Pace", "GAIA" - Ecoistituto del Veneto Alex Langer, "Rivista Anarchica". Promotrice del progetto per non dimenticare delle Città di Nova Milanese e Bolzano www.lageredeportazione.org e del progetto Arci Ponti di memoria www.pontidimemoria.it. Qui il suo canale video.