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No alla privatizzazione delle spiagge
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Le associazioni ambientaliste italiane (WWF; Italia Nostra, FAI e Comitato per la Bellezza) hanno rivolto un forte appello al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai Ministri dell'Ambiente, dei Beni Culturali e delle Finanze, affinchè venga emanato da subito un decreto che abroghi l'articolo 71 della Finanziaria, che prevede fin da ora il trasferimento delle aree demaniali ai Comuni, autorizzati a venderle ai privati. Centinaia di chilometri di coste, ma anche arenili, rive dei fiumi e dei laghi rischiano di non essere più beni di tutti e di veder sanati gli abusi. Le Associazioni temono che i lottizzatori e i costruttori abusivi, i gestori di camping fuorilegge, ecc. possano acquistare la proprietà del demanio proprio in forza degli abusi e dei reati commessi. Il Wwf, tra l'altro, ha raccolto in un dossier i casi più eclatanti e l'azione di pressione sul Governo italiano mediante la petizione al Presidente del Consiglio per abrogare l'articolo 71 della Finanziaria, è stata fatta propria dal Wwf Internazionale, che invita a firmare attraverso il Panda Passport, sul sito mondiale dell'associazione www.panda.org.
Pubblicato il: 18.01.2002
" Fonte: » WWF Italia, Redattore Sociale;