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Napoli: 2 ottobre World Habitat Day
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Si è svolta a Napoli la celebrazione ufficiale del World Habitat Day, dedicato quest'anno dalle Nazioni Unite al tema "Città attrattori di speranza", per sottolineare la sfida dei grandi movimenti migratori in atto dalle campagne. La giornata di Napoli è stata preceduta dal lancio delle World Zero Evictions Days, le Giornate Mondiali Sfratti Zero, da parte della International Alliance of Inhabitants, con le manifestazioni svolte in varie città della Federazione Russa dagli inquilini dei dormitori operai, mentre in contemporanea oltre 15.000 persone partecipavano a Barcellona a una manifestazione per il diritto alla casa e altrettanti a Parigi per il rialloggiamento degli ex inquilini di Cachan, sgombero estivo che ha fatto scalpore in Francia.
"Le migrazioni e l'inurbamento sono questioni fondamentali ma è parziale, perciò destinato ad ulteriore fallimento, l'approccio di UN-Habitat volto a privilegiare istituzioni e mercato - ha dichiarato Cesare Ottolini, coordinatore mondiale dell'International Alliance of Inhabitants - E' vero che le città attraggono, ma la precarietà abitativa minaccia ormai più di un miliardo di persone. La riprova: durante quest'ultimo anno sono arrivate quotidianamente al Sistema di Allerta Solidale IAI informazioni e denunce su sfratti, demolizioni e sgomberi minacciati e attuati in tutti i continenti, nei paesi ricchi e in quelli poveri. Si tratta di una situazione gravissima - ha denunciato Ottolini - che riguarda il 15% della popolazione mondiale ed è causata da investimenti stranieri nei paesi indebitati, privatizzazioni del settore e liberalizzazione del mercato immobiliare, pulizie etniche, occupazioni e guerre, speculazioni umane sui disastri naturali. E, mentre l'Obbiettivo n. 7-11 dei MDG delle Nazioni Unite stabilisce che devono essere migliorate le condizioni abitative di 100 milioni di persone entro il 2020, è realistico prevedere che, invece, ci saranno 700 milioni di baraccati in più. Stante il peso della globalizzazione neoliberale sulle città e la debolezza del sistema delle Nazioni Unite, anche questo obbiettivo minimo rischia di essere velleitario, così come è stato evidenziato durante il recente Foro Urbano Mondiale di Vancouver."
"Perché UN-Habitat e il Comune di Napoli hanno organizzato un megaevento a Castel dell'Ovo in cui trovano posto governi, amministratori locali, università, persino l'Associazione dei Costruttori - ha chiesto Ottolini - escludendo del tutto la partecipazione delle organizzazioni sociali degli abitanti, i veri costruttori delle città? Eppure la società civile ha dimostrato di essere in grado di propore gestire politiche abitative ed urbanistiche alternative."
"Perché non è stato conferito il premio UN-Habitat a p. Alex Zanotelli, esponente della Campagna W Nairobi W? - ha chiesto ancora Ottolini - Eppure, pareva che ci fosse un accordo da parte di tutti su quel nome, grazie all'impatto di una campagna che, dopo essere riuscita a bloccare demolizioni e sgomberi di oltre 300.000 persone in quella città, ha convinto i governi di Italia e Kenya a intavolare una trattativa per la trasformazione del debito in un Fondo da destinare prioritariamente al miglioramento e alla sicurezza abitativa di due baraccopoli."
"Costruire nuove città è possibile - ha rilanciato il coordinatore IAI - ma soltanto grazie ad un nuovo patto sociale urbano incentrato sui diritti e sulla partecipazione di tutti i soggetti interessati, in particolare gi abitanti."
"Perciò IAI ha lanciato le giornate Sfratti Zero, preparate dai dibattiti svolti nei vari Fori Sociali, al Foro Urbano Mondiale e ad Africities, e da moltissime iniziative territoriali, che si caratterizzano per la capacità di catalizzare attenzione e solidarietà. Importantissime la dichiarazione congiunta di IAI e International Union of Tenants, storica organizzazione degli inquilini che ha deciso di dedicare la Giornata Mondiale degli Inquilini "Stop agli sfratti ingiusti! Stop agli sgomberi disumani!" e l'appello sottoscritto da IAI, No-Vox e HIC durante il FSE di Atene, e la dichiarazione di HIC contro le privatizzazioni e gli sgomberi in occasione della Giornata mondiale dell'habitat.
Una convergenza che fa ben sperare nella costruzione di un fronte comune capace di proporre con forza politiche abitative ed urbane - ha concluso il coordinatore IAI - rinviando alle prossime scadenze delle World Zero Evictions Days."
Tra le altre iniziative: Roma 4 e 8 ottobre, per l'abrogazione della L. 431/98 sulle locazioni, Barcellona, 16-17 ottobre, in occasione del vertice europeo dei ministri dell'alloggio.