Mondo: Stand Up per un miliardo di poveri

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Oggi quasi un miliardo di persone, 980 milioni per l'esattezza, vive in condizioni di estrema povertà con meno di un dollaro al giorno. Lo riportano le Nazione Unite nella "Giornata internazionale di lotta alla povertà" che si è celebrata oggi, 17 ottobre. A vent'anni dalla prima Giornata internazionale, l'Africa sub-sahariana continua a mantenere il triste primato con un numero di poveri pressochè invariato che supera i 300 milioni, mentre qualche progresso si registra in Asia e in America Latina. E, secondo i dati della la Banca Mondiale, se il trend attuale continua la povertà diminuirà entro il 2015 solo del 10%, ben lontano dal primo degli Obiettivi del Millennio, il dimezzamento del numero di persone che soffrono la fame e vivono in povertà.

Per questo oggi la Campagna internazionale per gli Obiettivi del Millennio ha chiesto a tutti di "Stand up-Speak out", alzare la propria voce per richiamare i leader di governo a mettere in atto politiche per realizzare gli Obiettivi stabiliti all'Onu nel 2000. Vi hanno partecipato quasi un miliardo di persone. Numerosi gli eventi anche in Italia, dove la Campagna nazionale per gli Obiettivi del Millennio ha mobilitato più di 700mila persone e ha ricevuto anche il messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

"Non è tollerabile che si aggravi il divario fra Paesi ricchi e Paesi poveri e, all'interno dei singoli Stati, si accrescano la diseguaglianze fra quanti sono in grado di cogliere i frutti dello sviluppo economico e coloro che ne rimangono invece drammaticamente esclusi. Occorre pertanto indirizzare le politiche economiche ed i modelli di crescita in maniera da consentire il miglioramento delle condizioni di vita di tutti" - ha sottolineato il Presidente della Repubblica nel messaggio inviato a Silvia Francescon, Coordinatrice italiana della Campagna per il Millennio dell'Onu. Un apprezzamento particolare Napolitano lo ha rivolto proprio "a tutti coloro che, in questa giornata, levano la propria voce in favore della lotta alla povertà, che a distanza di sette anni dall'adozione degli 'Obiettivi del millennio', continua a ledere i più elementari diritti e a minare la dignità di troppa parte dell'umanità".

Per quanto riguarda l'Italia, la Campagna del Millennio sottolinea che "l'impiego di 910 milioni di euro del cosiddetto 'tesoretto' è senz'altro un segnale di svolta". "Tuttavia l'aumento in finanziaria di 100 milioni di euro alla cooperazione allo sviluppo pur essendo un segnale positivo, è ancora insufficiente per mantenere gli impegni, soprattutto l'impegno presente nel DPEF di arrivare allo 0,33% PIL entro il 2008, sebbene con due anni di ritardo rispetto all'impegno assunto anche dall'Italia in sede di Consiglio Europeo". [GB]

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