Migranti: espulsioni, via libera della Cassazione

Stampa

La Cassazione dà il via libera alle espulsioni collettive di cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno - pratica vietata dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo - a condizione che il provvedimento espulsivo del prefetto sia motivato, anche con motivazioni identiche, nei confronti di ogni singola persona priva dei documenti in regola. Secondo i giudici in tale divieto devono essere comprese "le espulsioni adottate nei riguardi di un gruppo di stranieri senza che per ciascuno di essi venga svolto esame ragionevole e obiettivo delle ragioni e delle difese di ciascuno innanzi all'Autorità competente". Il problema riguarda i paesi, aderenti alla Convenzione, che hanno un "elevato livello di strutturazione organizzativa e un adeguato standard di civiltà giuridica" e quel che si è inteso vietare - chiarisce la Suprema Corte - "é che le ragioni della estromissione del 'gruppo', assorbissero la valutazione delle singole posizioni individuali degli espellendi con riguardo alla oggettività e legalità della ragione espulsiva".

Con la sentenza 16571 la Suprema Corte ha accolto il ricorso della prefettura di Milano contro il decreto del Tribunale di Milano che, lo scorso agosto, aveva annullato i decreti di espulsione di 15 rumeni di etnia Rom, identificati durante una operazione di sgombero di un'area occupata abusivamente. Secondo il tribunale milanese - ora smentito da Piazza Cavour - la Convenzione dei diritti dell'uomo si deve interpretare nel senso che "sono vietate le espulsioni plurime adottate con identica motivazione e contestualmente a carico di stranieri, seppur con diversi provvedimenti". Secondo la Cassazione, invece, sono legittime - in un paese come il nostro, dove ci sono le garanzie di difesa - le espulsioni collettive adottate con atti 'fotocopia' dopo il vaglio di ogni singola posizione.

"In questo provvedimento la Cassazione ha comunque ribadito l'importanza di verificare i casi singoli e le garanzie per ciascun immigrato in via di espulsione" commenta Laura Boldrini, portavoce in Italia dell' Unhcr (l' Alto Commissariato ONU per i Rifugiati). "Già l'ultimo G5 dei ministri dell'interno, meno di un mese fa - ricorda - aveva autorizzato le espulsioni da diversi paesi con lo stesso vettore". In pratica, lo stesso aereo che parte ad esempio dalla Spagna con un gruppo di immigrati da espellere può caricarne degli altri dall'Italia e poi dalla Francia, e riportarli quindi tutti nel loro Paese d'origine. Per la Boldrini è imporntante che "nei procedimenti di allontanamento vengano seguite le norme stabilite dalle leggi vigenti, cioé i singoli cittadini stranieri devono essere identificati, il provvedimento di allontanamento dal territorio deve essere loro consegnato in una lingua comprensibile e in tempi utili ai fini di poter procedere a un eventuale ricorso". [AT]

Altre fonti: Stranieri in Italia, Campagna per il Diritto di Asilo

Ultime notizie

Fumetti per la Pace, ecco il concorso Peace is Pop!

21 Settembre 2025
Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, insieme al Piccolo Museo del Giocattolo, lanciano il contest "Peace is Pop! Fumetti per la Pace".

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad