Messaggio di Kofi Annan all'Onu dei Popoli

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Il messaggio di Kofi Annan alla 5° Assemblea dei Popoli ONU pervenuto nella giornata di ieri 9 ottobre 2003, parla chiaro. Gli obiettivi di Sviluppo del Millennio - quelli per i quali si batte la Campagna delle Nazioni Unite No Excuse 2015 lanciata in questi giorni a Perugia - sono diversi dalle promesse pretenziose degli ultimi 50 anni e più: non sono illusioni, sono raggiungibili.

"Per tre motivi" spiega il Segretario Generale delle Nazioni Unite "Primo: perché sono incentrati sulle persone. Secondo: perché godono di un sostegno politico senza precedenti. Terzo (e più importante): perché sono raggiungibili".

Gli obiettivi di Sviluppo del Millennio, come afferma lo stesso Kofi Annan, sono tecnicamente realizzabili. Fondamentali sono un buon governo democratico e valide strategie di sviluppo, così come "una collaborazione autentica tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo".

La Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (NO EXCUSE 2015) è una campagna di pressione sui Governi affinché questi mantengano gli impegni presi durante il Vertice del Millennio, rappresentati dagli Otto Obiettivi di Sviluppo. Ciascuno di questi obiettivi sarà presente e visibile a tutti durante la Marcia della Pace del 12 ottobre, dove otto grandi e coloratissime porte - ciascuna rappresentante un obiettivo di sviluppo faranno da cornice al tragitto Perugina-Assisi. [GB]

Segue il Messaggio integrale del Segretario Generale delle Nazioni Unite all'Onu dei Popoli

NAZIONI UNITE
Ottobre 2003

MESSAGGIO DI KOFI ANNAN, Segretario Generale delle Nazioni Unite

L'adozione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ha rappresentato un evento fondamentale nella storia delle Nazioni Unite. Questi otto obiettivi, da raggiungere entro il 2015, costituiscono un preciso percorso a cui hanno aderito tutti i paesi del mondo: tra essi vi sono la riduzione della povertà del 50%, l'arresto della diffusione del virus dell'AIDS/HIV, l'estensione dell'istruzione primaria a tutto il mondo. Si tratta di una serie di obiettivi semplici ma incisivi che tutte le persone comuni, da New York a Nairobi a Nuova Delhi, possono facilmente capire e condividere.

Perché gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sarebbero diversi dalle promesse pretenziose degli ultimi 50 anni e più, che non sono mai state mantenute? Per tre motivi.

Primo: gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sono incentrati sulle persone, vincolati da scadenze e controllabili.

Secondo: gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio godono di un sostegno politico senza precedenti.

Terzo (e più importante): gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sono raggiungibili.

Questi obiettivi non sono pure illusioni: sono sfide, sicuramente, ma sono tecnicamente realizzabili, nonostante i tempi siano relativamente brevi.
Tuttavia, il progresso generale è sempre stato quantomeno mal distribuito. Nel mercato non esiste un pilota automatico o una bacchetta magica. Non possiamo attendere che una mano invisibile guidi le sorti dell'economia globale. Piuttosto, sono fondamentali un buon governo democratico e valide strategie di sviluppo, così come una collaborazione autentica tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo.

Questo spiega perché le Nazioni Unite e i suoi partner si stanno impegnando molto per promuovere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Tra gli sforzi profusi c'è il sostegno concreto ai paesi in via di sviluppo, una serie di relazioni annuali con lo scopo di monitorare i progressi paese per paese, una ricerca esaustiva che attinga dal meglio del pensiero globale su ogni questione e una serie di campagne che mirino ad accrescere la consapevolezza e raccogliere consenso sugli Obiettivi tra i politici e la popolazione.

In breve, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio rappresentano un nuovo modo di lavorare per lo sviluppo. Costituiscono uno strumento sia per creare consenso sia per indurre i governi ad assumersi maggiori responsabilità. Sono un invito all'azione ed un modo per tenere sempre presente il risultato più importante: il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni povere del mondo. È un appello a cui ognuno di noi può e deve rispondere.

[Traduzione a cura dei Traduttori per la Pace]

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