Lotta allo spreco alimentare? I francesi sono ben più avanti

Stampa

Una battaglia vinta nella lotta contro lo spreco alimentare. Giovedì 21 maggio l’Assemblea nazionale francese – la camera bassa del Parlamento – ha approvato all’unanimità tre emendamenti a una legge sulla transizione energetica che prevedono alcune misure contro gli sprechi alimentari nei grandi supermercati. Grandi supermercati e centri commerciali – oltre i 400 metri quadrati – non potranno buttare gli invenduti se ancora edibili.

Da ora in poi dovranno regalarli alle associazioni che si occupano di redistribuirle a chi ne ha bisogno. Chi non osserverà il provvedimento rischia multe fino a 75 000 euro e due anni di reclusione. Un provvedimento necessario: sapete quanto cibo buttano i francesi ogni anno? Dai 20 ai 30 kg. Una vergogna che costa oltre 20 miliardi di euro. La norma è accompagnata da iniziative che prevedono programmi di educazione alimentari nelle scuole in modo che i bimbetti possano iniziare a rendersi conto del valore del cibo sin dalla prima scolarizzazione. Se da più parti si sollevano cori di giubilo, ovviamente c’è chi non è d’accordo con la norma. Indovinate chi? Manco a dirlo la Federazione del Commercio e della distribuzione con grandissimo coraggio e faccia tosta sostiene che «La legge è sbagliata» perché: «Solo il 5% del cibo sprecato arriva da supermarket e dalla grande distribuzione».

Mettiamo fosse vero, ma perché buttare via anche quel 5%?

E in Italia? Ovviamente non siamo messi meglio. Le stime del 2014 (Fonte La Repubblica) ci dicono che «il valore economico dello spreco alimentare domestico sarebbe pari a 8,1 miliardi di euro. 2 milioni di tonnellate di cibo vanno perse nella trasformazione industriale e 300 mila tonnellate nella fase di distribuzione. Il cibo lasciato sul campo ammonta a 1,4 milioni di tonnellate: il 3% della produzione agricola nazionale». Il quotidiano romano ci informa inoltre che «in Parlamento, i deputati Maria Chiara Gadda e Massimo Fiorio, Pd, si sono fatti promotori di “una legge per limitare gli sprechi, utilizzare consapevolmente le risorse e promuovere la sostenibilità ambientale”. È stata presentata lo scorso 17 aprile»

Naturalmente speriamo che abbia seguito e certo un’iniziativa come quella francese non ci dispiacerebbe. Non fosse altro per orgoglio nazionale. E intanto continuiamo con le nostre attività anti spreco e i fantastici programmi di educazione alimentari che da anni portiamo avanti con il progetto Orto in Condotta.

Michela Marchi da Slowfood.it

Ultime notizie

Blocchiamo tutto!

22 Settembre 2025
Con lo sciopero generale di oggi, al quale come testata aderiamo, l'Italia intera si ferma per Gaza.

Fumetti per la Pace, ecco il concorso Peace is Pop!

21 Settembre 2025
Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, insieme al Piccolo Museo del Giocattolo, lanciano il contest "Peace is Pop! Fumetti per la Pace".

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad