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Lilliput con Zanotelli, ma su due fronti
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I lavori della seconda Assemblea della Rete di Lilliput sono stati aperti da una rappresentante della Rawa, organizzazione di donne afgane. Hanno continuato i lavori Lidia Menapace, della Convenzione permanente delle Donne, lo studioso Manilo Dinucci e il giornalista del Corriere Economia Aldo Bonomi. Secondo l'economista Bonomi, appartenente all'Ass. Aastra, "la globalizzazione è passata da un livello soft - leggero - dove erano importanti i rapporti geoeconomici, a dopo l'11 settembre 2001, a una globalizzazione hard, cioè dominata dagli attori del mercato mondiale che guidano a un riassetto del potere attraverso l'uso di mezzi militari. In questo caso non è più contemplata un'altra via, anche a causa dello svuotamento delle istituzioni politiche internazionali". Tra gli altri relatori presente anche Alberto Castagnola. Da registrare più di 300 rappresentanti dei più 160 nodi della Rete di Lilliput in Italia. "La scelta non violenta è alla base di tutto". E' il succo del messaggio fatto pervenire da padre Alex Zanotelli. I componenti del nodo romano della Rete Lilliput che non saranno impegnati a Marina di Massa, hanno aderito come organizazione, alla manifestazione nazionale a favore dei diritti degli immigrati, e saranno quindi presenti con un proprio striscione alla manifestazione.
Pubblicato il: 19.01.2002
" Fonte: » Carta, Misna, Rete di Lilliput, Unimondo;
" Approfondimento: » Dossier Porto Alegre 2002;