Liberia: tra epidemia di colera e prospettive di ricostruzione

Stampa

A Monrovia, capitale della Liberia, si registra un improvviso aumento di casi di colera, riporta Medici Senza Frontiere (MSF) che ha deciso di riprendere l'unità per il trattamento del colera nell'ospedale cittadino JFK e sta incrementando le sue attività. "La settimana scorsa abbiamo ammesso 125 casi gravi al centro per il trattamento del colera, rispetto ai 46 della settimana precedente" - segnala "La settimana scorsa abbiamo ammesso 125 casi gravi al centro per il trattamento del colera, rispetto ai 46 della settimana precedente" - ha detto Tom Quinn capo missione per MSF in Liberia.

La causa specifica dell'epidemia non è ancora stata identificata e i casi continuano ad arrivare da aree diverse della città. Il colera è endemico in Liberia. Nel corso degli anni scorsi Monrovia ha visto il susseguirsi di epidemie in coincidenza con la stagione delle piogge. La mancanza di accesso all'acqua potabile e le scarse condizioni igieniche contribuiscono al ripetersi e alla gravità dell'epidemie. MSF sta inoltre rispondendo all'epidemia di colera nella contea di Frand Bassa. Fino ad ora sono stati riportati 190 casi e tre morti. Le attività includono il trattamento della malattia, educazione sanitaria e clorinazione dei pozzi e dell'acqua utilizzata per bere.

Intanto il Programma dell'Onu per lo sviluppo (Undp) sulla Liberia ha pubblicato il primo rapporto dalle prime elezioni libere dopo 14 anni di conflitto, che lo scorso anno hanno portato alla presidenza l'economista Ellen Johnson Sirleaf. Il documento intitolato "Mobilitare le abilità per la ricostruzione e lo sviluppo", dopo aver enumerato le conseguenze del conflitto civile sullo sviluppo umano - "alti tassi di mortalità infantile e materna, ostacoli per la crescita dei bambini e alti tassi di analfabetismo", nonché fuga di cervelli e bisogno di riforme - propone anche soluzioni pratiche affinché il nuovo governo promuova passi avanti nello sforzo di ricostruzione.

Tra questi, la riforma dell'amministrazione pubblica e il cosiddetto 'Tokten' (Trasferimento di conoscenze attraverso i cittadini espatriati), secondo il quale i professionisti emigrati vengono richiamati per brevi visite in patria per condividere le abilità acquisite all'estero. Ma soprattutto propone "pieni poteri alla popolazione per diventare il motore del proprio sviluppo; aiutarla a individuare iniziative di sviluppo e imparare dalle esperienze proprie e altrui così che l'imprenditoria e l'innovazione diventino parte integrante del loro processo di sviluppo" . [GB]

Ultime notizie

Sahara Occidentale come la Palestina? L’ONU rinnova il mandato della MINURSO, ma la pace resta lontana

16 Novembre 2025
La risoluzione del Consiglio di Sicurezza segna una tappa, non una conclusione. (Di Simone Bolognesi)

Hebron: l’autunno record di violenza

15 Novembre 2025
Le colonie illegali israeliane sono in velocissima espansione e sono arrivate a soffocare la città. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

14 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

14 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad