Libano: simbolo concreto ad Assisi e punti in discussione

Stampa

In vista della manifestazione di sabato 26 agosto, la Tavola della pace, che dall'inizio del conflitto si è mobilitata affinchè non si ripeta ciò che è avvenuto in passato, nei Balcani come in Rwanda, lancia ora un appello ai partecipanti perchè portino con sè un simbolo concreto della loro adesione.

"Portate un paio di scarpe in più - è l'appello lanciato da Flavio Lotti, coordinatore nazionale - Saranno il simbolo di una delle tante vittime di questa inutile guerra di cui ci vogliamo fare carico. Le raccoglieremo tutte nella piazza di San Francesco dove invieremo un grande abbraccio di solidarietà a tutti coloro che non hanno smesso di piangere i loro cari."

"L'Italia e l'Unione Europea devono rompere gli indugi e adottare subito una decisione formale di "azione comune" ai sensi dell'art.14 del Trattato sull'Unione Europea, con la quale mettere a disposizione delle Nazioni Unite le sue capacità militari e civili da impegnare per la forza di interposizione delle Nazioni Unite da inviare nel sud del Libano e nella Striscia di Gaza. Questa decisione dovrebbe porre i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu di fronte alle loro responsabilità e far cessare l'attuale pretestuoso, scandaloso tergiversare di cui stanno dando prova alcuni stati. L'Italia e l'Europa non possono tollerare che si ripeta la vergogna dei Balcani e del Rwanda. L'Europa non può tollerare il ritorno alla barbarie. L'Italia e l'Europa debbono agire con determinazione per mettere l'Onu, una volta per tutte, nella condizione di esercitare con tempestività ed efficacia il ruolo di garante della pace, dei diritti umani e della sicurezza internazionale": questo l'appello lanciato dalla Tavola della Pace all'indomani delle prime avvisaglie di scontro.

La manifestazione di Assisi sarà la prima grande manifestazione per la pace in Medio Oriente da quando è stato accettato il cessate il fuoco. "Il pericolo resta molto grande - continua Flavio Lotti - Bisogna fare ogni sforzo per evitare che questa guerra possa tornare a scoppiare. Dobbiamo costruire un'alternativa politica alla guerra senza confini. Da Assisi partiranno proposte concrete."

Di recente la Tavola della pace e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani hanno rilasciato un documento in cui delineano le caratteristiche del mandato, del comando, della composizione e dei principi che devono essere rispettati dalla missione.

L'appuntamento avrà inizio alle ore 10 per una Assemblea presso la Cittadella di Assisi, via Ancajani 3. Alle 13 prevista la partenza dalla Cittadella di un corteo che arriverà presso la Basilica di San Francesco di Assisi. La manifestazione conclusiva in Piazza San Francesco sarà aperta dalle Chiarine del Comune di Firenze, città di Giorgio La Pira. L'attrice Daniela Poggi presenterà tre testi dello scrittore libanese Elias Khoury, della cantante palestinese Rim Banna e dello scrittore israeliano David Grossman dedicati alle vittime di questa inutile
strage.

Oltre 400 le organizzazioni aderenti all'iniziativa, di cui 142 Comuni, Province e Regioni. Saranno presenti la famiglia e gli amici di Angelo Frammartino in ricordo del giovane volontario italiano assassinato a Gerusalemme lo scorso 10 agosto.

Alla manifestazione sarà presente anche lo studioso dell'area nonviolenta Enrico Peyretti che chiede al Comitato direttivo della Tavola della Pace che si punti su due richieste politiche principali, che devono superare per urgenza, impegno, significato civile e qualità umana, qualunque azione militare, sebbene con intenzione di interposizione e pace:

1) una immediata intensa campagna politico-diplomatica per una conferenza internazionale sul Medio Oriente, verso un obiettivo di pace stabile e giusta, come nelle proposte di Johan Galtung, il decano della peace research mondiale, che allego (nel testo inglese, nel testo italiano integrale e in quello ridotto, con indicazione dei siti). Una pronta iniziativa italiana
per una tale conferenza sarebbe vero onore e merito della nostra politica internazionale.

2) immediato e adeguato finanziamento, addestramento e impegno istituzionale di forze civili non armate - sul modello dei Corpi Civili di Pace proposti da Alex Langer, e finora attuati dal generoso volontariato associativo con significative esperienze - per una interposizione-mediazione costruttiva, senza alcuna minaccia o coinvolgimento bellico. Tale presenza civile potrebbe inizialmente, stante l'attuale mentalità della classe politica, aggiungersi alla presenza militare, purché in modo totalmente indipendente e autonomo, ma deve progressivamente sostituire del tutto lo strumento militare negli interventi internazionali di mediazione dei conflitti.

Il Glt nonviolenza e conflitti della Rete di Lilliput - in occasione dell'appuntamento del 26 agosto ad Assisi - invia alle organizzazioni e i coordinatori della 'Tavola della Pace' una lettera aperta con alcuni punti per la pressione da esercitare verso i Governi occidentali, tra cui: l'interruzione immediata dell'accordo di cooperazione militare con Israele e l'attivazione presso la comunità internazionale di un embargo di armi delle parti in conflitto; l'impegno affinché sia attivata una commissione internazionale per verificare le violazioni dei diritti umani nel conflitto tra Libano e Israele e nei territori palestinesi tra cui l'uso di armi non convenzionali, come richiede anche Amnesty international; il massimo impegno e trasparenza nella gestione degli aiuti e della ricostruzione favorendo in particolare il sostegno diretto alle le reti e coordinamenti di Oorganizzazioni non governative libanesi e palestinesi che, senza distinzione di appartenenza, stanno facendo fronte comune impegnandosi per l'accoglienza e l'assistenza ai profughi e agli sfollati.

Fonte: Tavola della Pace

Ultime notizie

Cambiare fa bene!

23 Settembre 2025
La novità sarà grossa e importante: www.atlanteguerre.it si fonderà con www.unimondo.org. (Raffaele Crocco)

Blocchiamo tutto!

22 Settembre 2025
Con lo sciopero generale di oggi, al quale come testata aderiamo, l'Italia intera si ferma per Gaza.

Fumetti per la Pace, ecco il concorso Peace is Pop!

21 Settembre 2025
Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, insieme al Piccolo Museo del Giocattolo, lanciano il contest "Peace is Pop! Fumetti per la Pace".

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad