Le conquiste del commercio equo e solidale

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Il commercio equo e solidale (CES) è uscito "da una nicchia ristretta di consumatori militanti" per diventare, "da piccolo giardino di cultori dell'etica" ad azione concreta di consumo alternativo. Ne è convinto Giorgio Dal Fiume, presidente del consorzio Ctm Altromercato, intervenuto alla presentazione del primo bilancio internazionale del Fair Trade, in corso ad Assisi fino al 27 ottobre. Quasi 4 milioni di italiani li comprano e il fatturato del Ctm è cresciuto del 65% negli ultimi mesi, per un bilancio complessivo di 21 milioni e 329mila euro. Tra gli obiettivi del CES, che parteciperà al Forum Sociale Europeo, c'è quello di favorire "la decolonizzazione dei paesi del Sud del mondo", coniugando "commercio politico con attenzione alle modifiche delle regole del commercio internazionale". Secondo il professor Becchetti il CES presenta 9 impatti positivi sul mercato. Save the Children, TransFair e Comune di Perugia presentano l'Osservatorio nazionale per lo studio e il monitoraggio dei cicli produttivi del cioccolato in relazione ai diritti dell'infanzia. L'Osservatorio opera all'interno della campagna "Cioccolato Positivo" secondo cui il 70 % della produzione mondiale di cacao proviene dall'Africa occidentale (il 43% dalla sola Costa d'Avorio). Il cacao è raccolto soprattutto da bambini tra i 5 e i 15 anni, vittime del traffico che porta in Costa d'Avorio minori dai Paesi vicini. Il fenomeno riguarda circa 20mila minori, costretti spesso a vivere e lavorare in condizioni disumane. Martedi 29 ottobre si terrà l'incontro tra i promotori della mozione parlamentare sul CES e i movimenti e le associazioni interessate.

Pubblicato il: 23.10.2002 " Fonte: » Altromercato, Save The Children, Oneworld Debtchannel, Trans Fair;
" Approfondimento: » Il caffè è un piacere sociale, Chico Mendes, Campagna caffè di ALTROMERCATO, Campagne Banane, La Tortuga;

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