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Lavori insostenibili in Val Lemme e Brasile
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In questi giorni in cui si parla di sostenibilità, molto forte è la mobilitazione in Val Lemme, provincia di Alessandria, dove con azioni nonviolente il Comitato spontaneo ligure-piemontese è riuscito a sospendere fino a giovedi 5 settembre i lavori nell'alveo del rio Acque Striate in cui si intende costruire una cava di cemento in una zona amiantifera e per di più a ridosso dei confini di un'area protetta, la riserva regionale delle Capanne di Marcarolo. Molti sono gli svantaggi che ricadrebbero sugli abitanti e l'ambiente e per questo viene lanciata una petizione via e-mail urgente. Denuncie ambientali che vengono anche dai laboratori del Gran Sasso dove il 16 agosto scorso è uscito un fiume velenoso e maleodorante (trimetilbenzene) che ha reso bianche e schiumose le acque dei torrenti e che ha fatto sentire male molti passanti. Intanto l'Agenzia Ambientale Brasiliana (IBAMA) ha emanato una licenza provvisoria per la costruzione dell'oleodotto Urucu-PortoVelho che comporterà anche la costruzione di una strada larga 15-30 metri e lunga 500 km attraverso la regione più isolata e inaccessibile della foresta Amazzonica. Gli Amici della Terra promuovono una pressione e-mail perchè temono che le condizioni per trasformare la "licenza provvisoria" in "licenza piena" non considerino le problematiche già sollevate come il probabile aumento incontrollato della deforestazione lungo la strada.
Pubblicato il: 04.09.2002 " Fonte: » Rete di Lilliput, Carta, Amici della Terra, Altragricoltura;
" Approfondimento: » Dossier TAV, Ass. Idra sulla TAV;