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La società civile internazionale: "Il disarmo umanitario è la strada per ridurre il costo umano delle armi"
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Immagine: Retepacedisarmo.org
Questa dichiarazione congiunta viene diffusa a nome di quasi 100 campagne e organizzazioni della società civile internazionale.
Negli ultimi trent'anni il disarmo umanitario ha fatto una differenza fondamentale nel salvare innumerevoli vite in tutto il mondo e nel definire norme che resistono nel tempo. L'approccio incentrato sulle persone mira a prevenire e porre rimedio alle sofferenze umane e ai danni ambientali causati dalle armi e ha dimostrato la sua capacità di resistere alle tempeste geopolitiche.
Dalla riunione della Prima Commissione UNGA dello scorso anno il disarmo umanitario ha subito attacchi su più fronti che hanno messo a repentaglio i progressi compiuti. L'uso di mine antiuomo e munizioni a grappolo, nonché le minacce di ricorso alle armi nucleari, evidenziano i pericoli che continuano a rappresentare le armi vietate a livello internazionale. Alcuni Stati hanno deciso di recedere dal Trattato sulla messa al bando delle mine antipersona e dalla Convenzione sulle munizioni a grappolo, mettendo ulteriormente in pericolo i civili a causa della prospettiva di un loro ulteriore utilizzo. Il mancato rispetto da parte degli Stati del Trattato sul commercio delle armi ATT e l'inadempimento degli impegni assunti nella Dichiarazione politica sull'uso di armi esplosive in aree popolate hanno comportato la mancata protezione dei civili nei conflitti armati in corso. I progressi relativi a un Trattato sui sistemi d'arma autonomi non stanno tenendo il passo con gli sviluppi tecnologici.
Tuttavia, pur non essendo una panacea, il disarmo umanitario ha contribuito a ridurre il costo umano delle armi per decenni e continuerà a farlo. Ha fatto una differenza concreta nella protezione dei civili stigmatizzando e riducendo l'uso di determinate armi, riducendo le scorte e promuovendo misure di sminamento e assistenza alle vittime. Nel corso di questo processo, ha superato ostacoli quali il mondo post 11 settembre, i cambiamenti di governo, le turbolenze economiche e la natura mutevole della guerra.
I principi fondamentali del disarmo umanitario possono sostenere il movimento internazionale per la Pace e garantire che esso risponda alle sfide globali odierne, tra cui il crescente disprezzo per lo Stato di diritto e le carenze finanziarie del settore umanitario. Tali principi includono:
1) Un approccio umanitario: l'obiettivo di proteggere i civili è uno scopo che può trascendere le differenze politiche e nazionali.
2) Un approccio cooperativo: gli Stati dovrebbero coinvolgere in modo significativo e collaborare tra loro, con la società civile, le organizzazioni internazionali e i sopravvissuti nei processi decisionali, al fine di beneficiare delle loro competenze e preservare l'attenzione umanitaria.
3) Un impegno nei confronti del diritto internazionale: il diritto internazionale, compreso il disarmo umanitario, crea obblighi per gli Stati parti e standard che influenzano gli Stati e altri attori al di fuori di un trattato. Gli Stati non dovrebbero solo creare nuove leggi, ma anche attuare, difendere e rafforzare quelle già esistenti.
4) Capacità di adattamento: il disarmo umanitario è adattabile, come dimostra il suo passaggio dalle armi convenzionali alle armi di distruzione di massa e la sua applicazione a nuovi temi, quali l'ambiente e i conflitti armati, la distruzione del patrimonio culturale durante i conflitti e il commercio senza tortura.
Per massimizzare l'influenza del disarmo umanitario e aiutarlo ad affrontare le sfide attuali, esortiamo gli Stati a:
- Garantire che le caratteristiche fondamentali dell'umanitarismo, della cooperazione, dello Stato di diritto e dell'adattabilità guidino tutti gli sforzi volti ad affrontare le questioni relative al disarmo
- Evidenziare le preoccupazioni umanitarie sollevate dalle armi problematiche nel corso delle discussioni in seno alla Prima Commissione
- Chiedere, a seconda della questione specifica, il rispetto delle norme esistenti, il miglioramento dell'attuazione e la creazione di leggi nuove o più severe
- Aderire, attuare pienamente e rispettare gli strumenti di disarmo umanitario.
Gli Stati dovrebbero agire ora per respingere le minacce al diritto internazionale e aiutare il disarmo umanitario a raggiungere il suo pieno potenziale. Ciò è nell'interesse di tutti noi.
Supporting Campaigns
Control Arms
International Campaign to Abolish Nuclear Weapons
International Campaign to Ban Landmines-Cluster Munition Coalition
International Network on Explosive Weapons
Stop Killer Robots
Supporting Organizations
Action for Women and Children Concern (AWCC) Somalia
Action on Armed Violence
Action Pour le Developpement des Jeunes au Congo
African Council of Religious Leaders- Religions for Peace
Alianza por el Desarme Nuclear
Állítsuk meg a Gyilkos robotokat Kampány
Amnesty International
Amputee Self-help Network Uganda (ASNU)
Article 36
Aotearoa New Zealand Campaign on Military Spending
Aotearoa New Zealand Joint Working Group on Landmines and Cluster Munitions
Aotearoa New Zealand National WPS NGO Network
Arab Human Security Network
Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra
Azerbaijan Campaign to Ban Landmines
Belgian Coalition against Nuclear Weapons
Cadre de Concertation des Associations des Veuves au Burundi - CCAVB
Cameroon Youths and Students Forum for Peace (CAMYOSFOP)
Campaña Colombiana Contra Minas
Campagna Italiana contro le Mine
Center for Civilians in Conflict (CIVIC)
Centro de Estudios Ecuménicos - Promotora de Paz
Cercle des Jeunes pour une Société de Paix (CJSP)
Comisión General Justicia y Paz
Concerned Citizens for Nuclear Safety
Conflict and Environment Observatory
Danish Refugee Council
Deutsche Friedensgesellschaft – Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen (DFG-VK)
Dhesarme - Brazilian Action for Humanitarian Disarmament
Disability Rights and Disarmament Initiative
Facing Finance
Femmes Unies pour la Paix dans la région des Grands Lacs (FUP-GL)
Friends Committee on National Legislation
Harvard Law School’s International Human Rights Clinic
Human Rights Watch
Hunter Peace Group
ICAN Aotearoa New Zealand
ICAN Australia
ICAN France
ICAN Norge
Indian Institute for Peace Disarmament & Environmental Protection
info.nodes
International Peace Research Association
International Physicians for the Prevention of Nuclear War (IPPNW)
IPPNW Canada
Irish Campaign for Nuclear Disarmament
Japan Campaign to Ban Landmines
Jesuit Refugee Service
LABRATS
Legacies of War
Medical Association for Prevention of War (Australia)
Mines Action Canada
National Network on the Use of Explosive Weapons (Aotearoa New Zealand)
Naturefriends Greece
Nei til Atomvåpen
New York Campaign to Abolish Nuclear Weapons (NYCAN)
Nonviolence International
Nonviolence International Canada
Norwegian People’s Aid
Norwegian Physicians Against Nuclear Weapons
Nuclear Age Peace Foundation and its youth initiative, Reverse The Trend: Save Our People, Pacific Network on Globalisation
Pathways To Peace
PAX
Pax Christi International
Pax Christi IRELAND
Pax Christi USA
Peace Boat
Peace Movement Aotearoa
PEACEMOMO
Peoples Federation for National Peace and Development (PEFENAP)
Perú por el Desarme
Project Ploughshares
Quit Nukes
Rete Italiana Pace Disarmo
RootsAction
SafeGround
Save Our Planet
SEHLAC
Soka Gakkai International
Somali Human Rights Association (SOHRA)
Stop Killer Robots Aotearoa New Zealand
The Civil Affairs Institute
United Nations Association - Sweden
United Nations Association - UK
Vision GRAM-International
West Virginia Campaign to Ban Landmines and Cluster Bombs
Women's International League for Peace and Freedom
World BEYOND War
World BEYOND War - Gambia Chapter
XR Peace, Hastings and St Leonards
Yemen Mine Awareness Association (YMAA)
Youth Arts New York
Youths Awaken Foundation (YAF)






