La BNL non finanzi l'oleodotto in Ecuador

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Cosa centra la Banca Nazionale del Lavoro con la Colombia e l'Ecuador? La risposta verrà data domani in decine di città in Italia quando verrà chiesto di fronte alle sedi della BNL il ritiro del finanziamento all'oleodotto OCP, "Oleoducto de Crudos Pesados". Secondo la campagna contro l'OCP, questo megaprogetto lungo più di 500 chilometri taglierà in due l'Ecuador. Mentre il Ministro dell'Ambiente ecuadoregno dà il permesso al Consorzio OCP di distruggere il bosco di Mindo, la popolazione locale sta preparando nuove iniziative. In Italia si svolgerà il prossimo 30 maggio a Roma una manifestazione nazionale in occasione dell'assemblea dei soci Eni. Dal 5 al 20 giugno sarà organizzata una commissione internazionale in Ecuador e in Colombia contro i megaprogetti petroliferi e per i diritti delle comunità locali. Intanto, la campagna sulle foreste di Greenpeace sul legno di provenienza illegale sta ottenendo importanti risultati considerato che la Fedecomlegno, la federazione italiana degli importatori di legno, si è impegnata a contrastare la piaga del legno proveniente da imprese legate al traffico di armi o a pratiche illegali di sfruttamento della foresta. In Papua Nuova Guinea alcuni operai si sono rifiutati di caricare legno sulle navi di tronchi tagliati illegalmente.
Pubblicato il: 20.05.2002
" Fonte: » Osservatorio Eni, Greenpeace, Osservatorio America Latina; " Approfondimento: » Dossier America Latina;

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