L'Acqua conquista il Forum di Caracas

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Se i Forum Sociali Mondiali entreranno nella storia, Il Forum di Caracas 2006, sarà ricordato come il Forum della svolta. Si! Perché proprio di una svolta si è trattato: grande, decisa e che farà discutere.

Prima di tutto perchè ha introdotto la politica nel dibattito dei Movimenti, la politica del Continente Latino Americano che si aggrega politicamente, economicamente, culturalmente e diventa, nello scenario mondiale, un soggetto geopolitico che cambierà la realtà mondiale, che muoverà le passioni, le speranze, la militanza di milioni di persone a Sud di Panama, forse a Sud del Rio Grande.

Ma di Forum della svolta si deve parlare perché, per la prima volta, si è interrotta la tacita prassi da tutti accettata: che nei Forum non si deve mai decidere nulla, e che non si devono mai vincolare le politiche dei partiti, delle istituzioni e dei governi che stanno nel Forum, nell'ombra, sullo sfondo, ma che ci stanno e determinano, magari, nel non fare appunto decidere.

Ebbene, di questa svolta del Forum il protagonista è stato per unanime riconoscimento il Movimento dell'acqua e, all'interno di questo, trionfalismi, la determinata volontà del Comitato Italiano per un Contratto Mondiale.

Per la prima volta il male oscuro del movimento che è la autoreferenzialità e la concorrenza, è stato sconfitto e siamo riusciti a riunire tutti i movimenti reali sull'acqua e unificare i programmati 8 seminari, in un solo pregnante dibattito di 4 giorni che ha coinvolto tutti i movimenti presenti.

Il dibattito è riuscito a formulare, con una giornata intera di discussione che ha coinvolto tutti, una unica dichiarazione poi sottoscritta dai partecipanti: una dichiarazione di principi e di contenuti,

precisi e vincolanti per i movimenti che l'hanno sottoscritta, da rivolgere anche alla politica, a tutti i governi: da quelli dell'America Latina che dal movimento hanno tratto forza e consensi, a quelli europei e del mondo. Una dichiarazione letta poi dal movimento Uruguaiano in una delle plenarie più importanti e consegnata al presidente Chavez da Danielle Mitterand.

Con questo atto il movimento dell'acqua apre formalmente una vertenza mondiale nei confronti degli organismi internazionali, diventa soggetto mondiale, apre il confronto con i governi.

Con questo retroterra si andrà alle scadenze di Città del Messico, di Vienna e Cochabamba, e dopo il contesto creato dal Forum di Caracas, l'obbiettivo di realizzare nel dicembre 2006 a Bruxelles l'Assemblea degli Eletti e dei Cittadini dell'Acqua, diventerà una formidabile punto di arrivo.

Emilio Molinari, Comitato Italiano per il contratto mondiale dell'acqua
Marco Job, Cevi
Massimo Moretuzzo

Caracas, 30 gennaio 2006

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