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Kenia: il caso della terra va in tribunale
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Il 3 ottobre è un giorno fondamentale per i baraccati di Korogocho, quartiere poverissimo della capitale keniota. Le baracche sono costruite su terreno della municipalità di Nairobi, ma affittate da proprietari che riescono a trarre profitto anche da chi spesso non ha nemmeno di che sfamarsi. Da alcuni anni all'interno dello slum, ove vive anche il missionario comboniano Alex Zanotelli, è sorto un movimento di sensibilizzazione al problema della terra che, con l'aiuto di alcuni avvocati, sta cercando di ottenere il riconoscimento della proprietà delle baracche per gli abitanti dello stesso. Il Tribunale dovrà pronunciarsi in merito. Il caso di Korogocho diventerà precedente legale per tutta Nairobi e l'auspicio è che possa prevalere la giustizia e non il mero interesse politico, che possano essere gettate le basi per una reale possibilità di riscatto per la gente di Korogocho. Dal Kenia Zanotelli risponde anche a James D. Wolfensohn, presidente della Banca Mondiale, che denuncia l'aumento della povertà a causa degli attentati contro gli USA, prevedendo che 10 milioni di persone saranno ridotte in povertà il prossimo anno. Di queste, tra il 20 e il 30 per cento saranno africane. Il missionario risponde che "In Africa non si può stare peggio di così" e che per un futuro di sicurezza è necessario garantire la giustizia.
Pubblicato il: 03.10.2001
" Fonte: » Misna, The World Bank Group ;
" Approfondimento: » Dossier - Grandi Laghi, Guida - Banca Mondiale Fondo Monetario Internazionale;