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Italia: sospesa la distribuzione del film 'Diario di una siciliana ribelle'
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Nelle scorse settimane l'Associazione Documé (Circuito Indipendente del Documentario Etico Sociale) ha sospeso la distribuzione nel proprio circuito del film "Diario di una siciliana ribelle", girato nel 1998 dal regista Marco Amenta. In un comunicato stampa Documé afferma che "l’associazione Libera ci ha segnalato il suo più ampio sostegno alla famiglia di Rita Atria, profondamente contraria ai modi con i quali il documentario "diario di una siciliana ribelle" è stato realizzato. Essendo oggi Documé al corrente di questo aspetto e rispettando il disagio della famiglia Atria, non possiamo che sospendere la distribuzione del film in attesa di chiarimenti e sviluppi".
Il riferimento è alla denuncia dell'Associazione Rita Atria. Per non "meglio specificate esigenze artistico-televisive", Marco Amenta ha fatto correre rischi all'incolumità dei familiari di Rita, non occultando sufficientemente la loro presenza nel film.
La polemica si è rinfocolata nelle ultime settimane,in occasione dell'uscita del film "La siciliana ribelle", sempre di Marco Amenta. Durissima la presa di posizione dell'Associazione Rita Atria. L'associazione definisce il film non è un omaggio ma "un vero e proprio oltraggio alla memoria". Scrive Vita Maria Atria, nipote di Rita, che è "stanca di veder speculare sulla memoria di mia zia" e chiede al regista la restituzione del "materiale privato che in buona fede gli era stato affidato" nel 1998. Subito dopo accusa il regista di non aver rispettato le garanzie promesse a lei e alla famiglia, cioè della distribuzione esclusivamente all'estero e dell'alterazione delle loro voci e dei loro visi per evitare il riconoscimento.
Nel pubblicare la lettera PeaceLink aggiunge altri dettagli della vicenda. L'associazione precisa che, dopo la divulgazione della lettera di Vita Maria Atria, "I gestori del portale hanno rimosso da youtube una intervista rilasciata a TeleJato da don Luigi Ciotti e Piera Aiello (l'intervista resta disponibile sul sito di TeleJato), postata due volte da un utente del forum del sito lasicilianaribelle.it, la lettera di Vita Maria è stata rimossa; è stato intimato con una lettera (che tutti possono leggere sul sito www.ritaatria.it) a Pino Maniaci di rimuovere l'intervista già rimossa da youtube, il commento di Antonella Serafini è stato "'ste cose l'ho viste fare solo dagli ammiratori di Cosa Nostra".
Alessio Di Florio