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Italia: amico treno, le proposte di Legambiente
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Salvaguardia dei diritti dell'utente e potenziamento del servizio ferroviario pubblico. Questi i temi della Giornata di mobilitazione nazionale di venerdi 24 marzo in tutte le stazioni d'Italia dal Movimento No Tav della Val di Susa, cui hanno aderito anche Legambiente e comitati dei pendolari. Dal Piemonte alla Lombardia, dalla Campania alla Sicilia, dall'Emilia al Veneto, sono molte le stazioni e i treni su cui sono stati organizzati presidi ed è stato distribuito materiale informativo a cittadini, pendolari e lavoratori delle ferrovie per chiedere il potenziamento del servizio pubblico e ottenere nuovi treni e treni più puntuali, sicuri e affidabili.
''La questione ferroviaria - ha dichiarato Roberto Della Seta presidente nazionale Legambiente - è una questione nazionale. Su 19.570 Km complessivi di rete ferroviaria, 5.000 Km non sono elettrificati e 4.000 Km sono a binario unico. Invece di investire in grandi opere bisognerebbe dare la priorità ad interventi di ammodernamento della rete nazionale, nelle tratte più frequentate. I progetti dell'alta velocità hanno creato pero' un vincolo di bilancio così forte, da rendere impossibile la realizzazione di altre opere, più utili e urgenti come il potenziamento dei treni regionali utilizzati ogni giorno da 1 milione e mezzo circa di passeggeri''.
Aumento del numero delle corse utilizzate dai pendolari (quelle che avvengono nel raggio di 50 Km), investimenti sulla sicurezza, manutenzione della rete ferroviaria, rinnovo del materiale rotabile, abbattimento delle barriere architettoniche e assistenza ai disabili, accoglienza nelle stazioni e pulizia delle carrozze, tariffe accessibili a tutti, ottimizzazione delle linee esistenti. Queste nel dettaglio le proposte della Giornata di mobilitazione dedicata alla questione ferroviaria.
"E' partito un ideale treno della democrazia - ha dichiarato Vanda Bonardo presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta - che farà viaggiare lungo tutta l'Italia le richieste di salvaguardia dei diritti degli utenti e di difesa di un patrimonio, quello della rete ferroviaria, che appartiene a tutta la comunità''. Legambiente di fronte alla sfida dei trasporti e della competitività del sistema Italia, rilancia alcune linee di intervento strategiche per migliorare la ferrovia, come ad esempio potenziare la rete, aumentandone efficienza e sicurezza con il raddoppio dei binari lungo le direttrici principali.
Perchè ancora oggi sono troppe le tratte a binario unico (4.000 km sulla linea adriatica e su tratte fondamentali come la Pontrmolese, la Verona-Bologna, la Napoli-Bari). Una strategia per i nodi urbani, che punti a realizzare subito le tratte di aggiramento dedicate alle merci, liberando linee di ingresso alle città per i treni regionali e metropolitani. Legambiente propone anche stragegie per investire e per aumentare la qualità dell'offerta e del servizio e sicurezza, rinnovando il parco circolante di treni passeggeri di lunga distanza, inserendo nuovi treni metropolitani e regionali, rinnovando il parco merci per renderlo più efficiente, sicuro, veloce, realizzando gli interventi tecnologici per la messa in sicurezza della rete e dei convogli. Accelerare la liberalizzazione mettendo nuovi operatori nelle condizioni di offrire servizi su nuove tratte merci, incentivando la creazione di operatori intermodali che siano in grado di garantire il trasporto su tratte medio lunghe utilizzando nella maniera più efficace e con il minor impatto le diverse modalità di trasporto.