Italia: WNairobiW incontra il viceministro agli Esteri Sentinelli

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Una delegazione guidata da Alex Zanotelli e composta da Cesare Ottolini, coordinatore della International Alliance of Habitants, Alessandra Tiengo, presidente di Afrika Sì, e Carmela Galeone, per la campagna WNairobiW, ha incontrato la neo-viceministro agli Esteri Patrizia Sentinelli, con delega alla cooperazione e all'Africa subsahariana. Tema dell'incontro la campagna WNairobiW, promossa da un vasto arco di organizzazioni italiane, keniane ed internazionali per bloccare lo sgombero di oltre 300.000 persone e favorire la sicurezza abitativa degli abitanti delle baraccopoli di Nairobi - oltre 2 milioni e mezzo di persone costrette a vivere nel 2.5% della terra totale della città - attraverso la titolazione della terra su cui vivono e il miglioramento delle baraccopoli. Al centro dell'incontro l'ipotesi di cancellazione totale del debito estero del Kenya verso l'Italia (circa 90 milioni di euro), con l'applicazione della legge 209/2000, per liberare le risorse finanziarie per alimentare un Fondo Popolare per la Terra e la Casa necessario a sperimentare l' upgrading di due baraccopoli come Korogocho e di Soweto.

"Stiamo chiedendo un'azione politica - ha sottolineato padre Alex Zanotelli - non un'elemosina". Dopo più di due anni di intensa attività - con incontri, raccolta di firme e manifestazioni a vari livelli e l'invio di 150mila cartoline al governo italiano ed alla Conferenza Episcopale Italiana - la Campagna sembra aver aperto qualche spiraglio anche tra le autorità kenyane finora contrarie alla cancellazione del debito. Durante i recenti incontri, effettuati da padre Daniele Moschetti a nome della società civile che vive a Korogocho, il ministro delle finanze ha dato segnali di disponibilità, che, si spera, possano essere estesi anche al ministro delle terre, Kibwana. Per p. Alex Zanotelli è prioritario che il governo di Roma e quello di Nairobi si parlino, avviino una trattativa sull'applicazione della legge 209/2000con la contemporanea titolazione della terra in forma collettiva agli abitanti di Korogocho e Soweto.

Zanotelli ha quindi insistito sulla necessità che le strade da individuare per le trattative con il governo di Nairobi, a partire dalla scelta dei rappresentanti delle baraccopoli, e le soluzioni per la gestione del Fondo siano il risultato di proposte e volontà direttamente espresse dalle stesse popolazioni e non risultino calate dall' alto da una "consultazione tra bianchi stranieri". Sentinelli ha affermato di condividere moltissimo la campagna ed i suoi obiettivi, il cui risultato potrebbe dare un nuovo senso alla cooperazione internazionale, ormai costretta in gran parte in attività all'interno di conflitti militari o sociali. "Mi ci metto al lavoro da subito - ha affermato - e voglio evitare che divenga un impegno senza scadenze precise".

Il viceministro ha guardato con favore alla possibile costituzione di comitati di rappresentanti delle baraccopoli e alla ricerca di formule alternative, tra le quali la permanenza della proprietà delle terre in mani pubbliche e l'attribuzione dei processi gestionali agli abitanti. "Sarà il caso di tenerci in contatto periodicamente - ha detto Sentinelli ai rappresentanti della campagna- per valutare insieme lo stato dell'arte". WNairobiW e la viceministro hanno quindi concordato di impegnarsi in vista di due date importanti: Il World Habitat Day (la giornata mondiale dell'habitat) si terrà a Napoli il 2 ottobre 2006 con la presenza della direttrice di UN-Habitat, la tanzaniana Tibaijuka. È un momento importante da valorizzare annunciando il raggiungimento dell'accordo tra Italia e Kenya sulla conversione del debito.

Il Forum Sociale Mondiale si terrà, per la prima volta in Africa, a Nairobi dal 25 al 28 gennaio 2007. Sarà un'occasione importante in merito alla quale la viceministro Sentinelli ha detto: "Il governo italiano è tra i promotori del FSM e vuole attraversare ed essere attraversato dall'iniziativa in termini significativi". Uno dei temi fondamentali che il FSM affronterà saranno i problemi delle baraccopoli, delle demolizioni e della sicurezza abitativa, questioni particolarmente drammatiche non solo in Kenya, ma in buona parte dell'Africa, cominciando dalla Nigeria e dallo Zimbabwe dove milioni di persone sono state sgomberate a forza negli ultimi mesi.

WNairobiW! è la Campagna per il diritto ad abitare Nairobi con dignità e giustizia - La Campagna è coordinata da: Kutoka Parish Network, Commissione Giustizia e Pace dei Missionari Comboniani, International Alliance of Inhabitans, Associazione Tam Tam per Korogocho.

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