Italia: 50 tonnellate di rifiuti raccolti da Legambiente

Stampa

Grande partecipazione di volontari a "Spiagge e fondali puliti", l'iniziativa annuale di Legambiente che quest'anno ha coinvolto 140 mila persone che hanno raccolto 50 tonnellate di rifiuti abbandonati sulle coste di circa 300 località. "Il grande successo di partecipazione dimostra come stia aumentando la sensibilità dei cittadini verso la salvaguardia dell'ambiente" - ha detto il presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta. "Ci ricorda anche, però, quanto ci sia ancora da fare per risolvere la difficile questione dello smaltimento dei rifiuti". "Ogni oggetto smaltito a caso - continua Della Seta - si ripresenta sempre e inevitabilmente altrove. Il senso di Spiagge e fondali puliti, allora, sta proprio nel ribadire la necessità di impegnarci tutti in un'operazione che deve diventare quotidiana e sistematica: raccogliere e smaltire tutti i rifiuti in maniera differenziata".

Gli obiettivi del 15% fissati dall'ormai famoso decreto Ronchi per la raccolta differenziata sono infatti ancora molto lontani nella maggior parte dei Comuni italiani, tuttavia qualche passo avanti per alcuni materiali fa ben sperare, in particolare per l'alluminio e la plastica. Secondo le stime di COREPLA, il recupero della plastica è ormai avviato in oltre 6.500 comuni, pari al 90% del totale, e vede 56 milioni di italiani coinvolti. Mentre secondo il CIAL grazie alla partecipazione di 4.400 Comuni e di 42 milioni di cittadini attivi nella raccolta differenziata dell'alluminio oltre il 51% dell'alluminio circolante è riciclato.

Per l'occasione Legambiente ha rilanciato l'appello ai bagnanti perché segnalino su quali spiagge è rimasto il cartello di divieto di balneazione, considerata anche quest'anno la poca chiarezza e puntualità del rapporto del Ministero della Salute sulle acque di balneazione.

Come ogni anno in contemporanea a "Spiagge e Fondali Puliti" Legambiente ha organizzato "CLEAN - UP THE MED": la più grande campagna di pulizia costiera nel bacino Mediterraneo che ha coinvolto quest'anno 22 Paesi: Albania, Algeria, Cipro, Croazia, Francia (e isole), Grecia (e isole), Giordania, Egitto, Israele, Libano, Italia, Libia, Macedonia, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Siria, Slovenia, Spagna (e isole), Tunisia (e isole), Turchia. Nelle ultime dieci edizioni del Clean-Up the Mediterranean Sea Action, Legambiente è riuscita a coinvolgere oltre 850 organizzazioni che contemporaneamente, con i loro volontari, hanno ripulito aree costiere, oasi, sponde di fiumi e laghi in nome della pace, della solidarietà e dell'ecologia.

Successo di partecipazione anche per "Park life", il salone dei parchi e del vivere naturale che è tenuto alla Fiera di Roma. Tra operatori del settore, scolaresche e cittadini sono intervenute circa 30 mila persone. [GB]

Ultime notizie

Hebron: l’autunno record di violenza

15 Novembre 2025
Le colonie illegali israeliane sono in velocissima espansione e sono arrivate a soffocare la città. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

14 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

14 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Dossier – I portuali contro le guerre nel mondo. Nord Ovest Europa (3)

12 Novembre 2025
Anche nell’Europa occidentale, dal Mar Mediterraneo all’Atlantico, i porti sono crocevia di armi. (Linda Maggiori)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad