Informazione: Ucc sul Wsis, liberi segnali dal deserto

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Dal 16 al 18 novembre Tunisi ospiterà il secondo World Summit on Information Society, conferenza internazionale promossa dalle Nazioni Unite e dedicata alle politiche per la diffusione e l'equa distribuzione delle possibilità di accesso alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Un'occasione di grande rilevanza e nello stesso tempo assai delicata, che pone al centro dei lavori la grande occasione di un accesso libero e garantito alle potenzialità democratiche di Internet. Come è sottolineato con chiarezza nell'appello Tunisi Mon Amour firmato da decine di intellettuali, giornalisti, artisti e media attivisti europei "Internet sta realizzando una nuova, grande redistribuzione del potere. Per questo è continuamente a rischio. In nome della sicurezza si restringono possibilità di accesso alla conoscenza. In nome di una logica di mercato miope si restringono libertà.". Il WSIS di Tunisi può essere l'occasione per aprire con determinazione la strada verso una Carta dei diritti per la rete che ponga al centro delle legislazione internazionale il diritto universale di accesso alla conoscenza.

UCC - Unità di Cooperazione Creativa dal 2003 opera attivamente nei paesi del Mediterraneo (dai Balcani alla Palestina, dalla Sicilia alla Tunisia) per contribuire a diffondere opportunità non solo di accesso, ma anche e soprattutto di utilizzo attivo e consapevole dei mezzi di comunicazione. Attraverso i laboratori e le produzioni video i nostri progetti cercano di costruire concrete opportunità di accesso a mezzi e canali necessari per creare e diffondere espressione, informazione, rappresentazione. I ragazzi del centro Giovanile di Valona (Albania) o del centro contro la violenza di Biddu (Palestina), gli operatori sociali di Chisinau, Belts e Caul (Moldova) o i giovanissimi studenti delle scuole medie di Stromboli e Lipari (Italia) sono alcuni dei protagonisti dei nostri laboratori, nuovi narratori decentrati di mondi e storie che altrimenti rimarrebbero nascoste o destinate a brevi ed esotici reportage di centralissime redazioni delle capitali europee.

In questo percorso UCC ha accettato con grande piacere la proposta di Prodigi (associazione italiana attiva nella promozione del software libero e nella lotta al Digital Divide), di attivare in Tunisia una concreta progettualità proprio in occasione dell'appuntamento del WSIS di novembre. A partire dal 25 ottobre autori di UCC e tecnici di Pro-digi rafforzeranno ed allargheranno, in partenariato il Comité Regionale de Solidarité Sociale di Tataouine (antenna locale dell'Union Tunisienne de Solidaritè Sociale) e con la preziosa collaborazione di informatici e registi tunisini, il laboratorio informatico che Prodigi, utilizzando solo software libero, avviò nel 2003 presso il Centro Comunitario di Kerchaou, villaggio oasi nel deserto della Tunisia meridionale.

Il progetto, denominato Liberi Segnali dal deserto, finanziato e fortemente voluto dell'Assessorato alle Politiche Culturali della Comunicazione e dei Sistemi Informativi della Provincia di Roma, mira a potenziare il laboratorio telematico già esistente e a svilupparne le capacità di comunicazione ed espressione grazie alle tecniche di produzione audiovisiva: il Centro di Kercahou potrà così diventare un laboratorio di comunicazione sociale integrata, una fonte libera di notizie, storie ed immagini dal profondo del deserto maghrebino. Il progetto avrà un duplice scopo: da una parte la formazione di giovani operatori ed operatrici del centro all'utilizzo di strumenti, software e linguaggi della comunicazione telematica e della produzione video, dall'altra l'apertura pubblica del laboratorio alla cittadinanza di Kerchaou e delle oasi limitrofe. Il centro sarà dotato di computer connessi a Internet, di una macchina per il montaggio digitale e di telecamere 3ccd: strumenti che da novembre in poi permetteranno alla cittadinanza di Kercahou di accedere ai flussi dell'informazione globale e di essere una nuova antenna capace di irradiare comunicazione e di diffondere immagini in un mondo che noi speriamo sempre più plurale, dialettico e libero. Un mondo che sappia porre al centro della sua crescita democratica il confronto tra più voci e più culture, un mondo disponibile e curioso a ricevere notizie anche da angoli lontani come l'oasi di Kerchaou, un mondo in cui la comunicazione sia un'opportunità di crescita per tutti e non l'ennesimo strumento di potere elitario.

Per questo UCC lavorerà con gli operatori del centro di Kerchaou, insieme a Pro-digi, al CRSS, alla Provincia di Roma. Tutti insieme saremo al World Summit on Information Society di Tunisi, dove presenteremo un primo piccolo racconto video realizzato nelle prime settimane di laboratorio e dove soprattutto cercheremo di comunicare il significato profondo di questa iniziativa, piccolo tassello nella complessa costruzione di una reale libertà di accesso alla conoscenza e al diritto di espressione. I nostri "Liberi Segnali dal Deserto" viaggeranno verso Tunisi e da lì oltre i difficili confini del Mediterraneo.

Fonte: Liberi diari dal deserto

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