India, incatenati per scoprire gli Ogm di Bayer

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Mumbai: sei attivisti di Greenpeace si sono incatenati al quartier generale della Bayer CropScience di Mumbai (Bombay), esibendo striscioni con la scritta "Bayer is poisoning our food" (La Bayer avvelena il nostro cibo).Gli attivisti stanno lì per dimostrare e denunciare gli esperimenti genetici ad alto rischio condotti dalla compagnia su raccolti destinati all'alimentazione umana tra cui cavoli e cavolfiori. La Bayer è una delle aziende leader nel mondo nella produzione di composti chimici per l'agricoltura e detiene quasi un quarto del mercato indiano dei pesticidi (22%) con 52 prodotti.

"Il dipartimento di Biotecnologia ha rivelato che la ProAgro (una sussidiaria il cui capitale è integralmente della Bayer) ha condotto esperimenti in campo con cavoli e cavolfiori geneticamente modificati utilizzando il controverso gene Cry9C" afferma Divya Raghunandan, attivista di Greenpeace India per l'ingegneria genetica. "Considerando l'alto livello di rischio associato a questo particolare gene (vedi nota), Greenpeace è preoccupata per quelle che sono le implicazioni per i consumatori e per i coltivatori di questi raccolti e chiede che la compagnia interrompa tutte le ricerche in cui utilizza il gene Cry9C e che renda disponibili ad un pubblico scrutinio tutte le informazioni relative agli esperimenti effettuati in campo.

Il gene Cry9C è noto perché fortemente sospettato di essere un allergene per l'uomo. L' Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti ha riconosciuto questo rischio e si è rifiutata di dare il suo certificato di benestare per il consumo umano a una varietà di granturco geneticamente modificata con questo gene. E' interessante notare che questo granturco trattato con Cry9C apparteneva a una sussidiaria di Bayer CropScience, la Aventis, e che alla fine è stato immesso sul mercato col nome di StarLink come mangime per animali e per usi industriali. Però nel Settembre del 2000, lo StarLink è stato trovato all'interno di pasta per taco e di altri cibi costringendo al ritiro dal mercato di circa 300 prodotti a base di granturco.

Il Cry9C è anche apparso sullo scenario indiano nel marzo del 2003, quando una partita di cibo proveniente da due organizzazioni statunitensi di aiuti umanitari (CARE e Catholic Relief Services) fu sospettata di essere contaminata con granturco StarLink. Rispondendo ai dubbi sollevati dal Consiglio Indiano di Ricerca Medica e all'allarme suonato da organizzazioni interessate, il Comitato per l'Approvazione dell'Ingegneria Genetica si è opposto alla consegna e ha richiesto alle due organizzazioni di aiuti umanitari di fornire una certificazione che le partite di granturco e soya miscelati non contenevano lo StarLink. Dal momento che nessuna delle organizzazioni era disposta a fornire tale certificazione, l'intero carico è stato rifiutato.

Greenpeace chiede che la Bayer risponda a domande di fondamentale importanza sui suoi esperimenti in campo di ingegneria genetica, tra cui:

1. Perché la Bayer utilizza lo stesso gene implicato nella produzione dello StarLink per il cibo destinato al consumo umano in India?
2. Quali valutazioni di sicurezza biologica e sanitaria sono state fatte, sempre che ne siano state fatte, e quali sono i risultati di queste?
3. Cosa ne è stato delle piante, dei semi e dei prodotti ricavati dalla Bayer da questi esperimenti in campo? Come può la Bayer fornire garanzie che essi non siano già entrati nella catena alimentare?

Fonte: Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer

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