www.unimondo.org/Notizie/I-principi-etici-di-un-nuovo-mondo-in-costruzione-70525
I principi etici di un nuovo mondo in costruzione
Notizie
Stampa
Da Leonardo Boff, Boaventura de Sousa Santos e Yves Cabannes (ONU-Habitat-PGU) un appello per una fondazione etica dei percorsi alterativi
Intersezioni inconsapevoli, ma non casuali. da un lato Leonardo Boff, su invito di Moacir Gadotti dell' Istituto Paulo Freire presenta i principi educativi della Carta della Terra. In un'altra conferenza, Boaventura de Sousa Santos parla delle sfide del bilancio partecipativo. Nella stessa conferenza e in uno degli appuntamenti di Habitat International Coalition sulla cooperazione decentralizzata, Yves Cabannes, responsabile del programma di gestione urbana delle Nazioni Unite per l'America Latina, chiede come le nuove forme di democrazia diretta possano facilitare non solo e non tanto la partecipazione individuale quanto un nuovo tessuto sociale inclusivo. Le domande del pubblico ritornano su un tema comune: quale etica? Al III Forum Sociale Mondiale, dopo le analisi e le proposte, e' di scena anche lo sfondo integratore, i valori di riferimento di un movimento che sente di avere un impatto simile all'onda che ha attraversato il mondo alla fine degli anni sessanta (Aguitton/Attac dixit), ma un potenziale maggiore di coinvolgimento quanto ad attori sociali. L'ovazione chje ha salutato le proposte di Boff merita almeno una breve sintesi. Il teologo della liberazione ha sottolineato come l'essenza dell'uomo non sia la ragione (il territorio del LOGOS che sembriamo aver scelto come modello dominante), ma piuttosto affetto e snsibilita' (il PATHOS che genera l'empatia) e ha chiesto che di fronte all'estrema gravita' delle crisi sociale, del lavoro, ecologica e della corsa ad armamenti di distruzione della biosfera, si risponda a partire da quattro principi etici: cura, compassione, responsabilita', solidarieta'. Oggi il primo problema, ha sottolineato, e' la mancanza diu cura, il menefreghismo generalizzato: va invece riscattata la nostra dimensione femminile, la capacita' di cura nelle relazioni. A questa deve accompagnarsi il rispetto per l'altro e un sentimento di corresponsabilita' e compassione nel senso della tradizione spirituale orientale: non a caso sono i due principi che aprono la Carta della Terra. E' essenziale riconoscere inoltre che la legge universale non sembra assomigliare alla selezione darwinista, ma piuttosto al "tutto ha a che vedere con tutto" predicato da Niels Bohr, padre della fisica quantistica, un'indicazione che dovrebbe essere l'immagine della rete a orientare la costruzione di conoscenze e relazioni e un atteggiamento di cooperazione: senza cooperazione non possiamo sopravvivere. Infine, di fronte a potenziali ferite irrimediabili che una parte dell'umanita' potrebbe causare alla biosfera, e' di capitale importanza un sentimento di responsabilita' e di prudenza nelle scelte future. Indirettamente, Cabannes e de Sousa Santos rafforzano soprattutto questa parte dell'appello di Boff: va approfondita la capacita' di praticare la corresponsabilita', evitare di divaricare ulteriormente il futuro di chi ha molto e di chi non ha di che mangiare ("perche' non c'e' un'altra casa o un'arca - dice Boff - o ci salviamo tutti o nessuno) attraverso la sfida di una democrazia diretta che non si accontenti di risultati formali e sappia riconoscere e includere le attuali sfide poste dalla diversita' sociale.