Hong Kong: prosegue il pugno duro

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Foto: Unsplash.com

L’attivista pro-democrazia di Hong Kong Chow Hang Tung è stata dichiarata colpevole di aver organizzato nel 2021 la veglia annuale  in memoria della repressione di piazza Tiananmen del 1989 e condannata a  15 mesi di carcere con l’accusa di aver incitato i cittadini a prendere parte  all’iniziativa. Secondo la legge sulla sicurezza nazionale,  ogni manifestazione pubblica deve essere autorizzata.  Vicepresidente della sciolta Hong Kong Alliance (Hka) , Chow era già stata condannata a  12 mesi per aver organizzato e partecipato alla commemorazione del 2020. 

Questo a due settimane dalle elezioni-farsa del 19 dicembre scorso, previste per il 6 settembre 2020, ma rinviate con una decisione senza precedenti dalla capa dell’esecutivo Carrie Lam, con la giustificazione della pandemia Covid-19. Nella consultazione, che ha visto il record di astensioni e voti nulli, il presidente in carica della legislatura di Hong Kong Andrew Leung Kwan-yuen è stato rieletto senza opposizione.

Con la drastica riforma  elettorale imposta da Pechino, il numero totale dei seggi è stato aumentato da 70 a 90, con le circoscrizioni geografiche (GC) elette direttamente, e che avevano visto la vittoria totale dell’opposizione democratica,  ridotte da 35 a 20 seggi, le circoscrizioni funzionali (FC) elette dai rappresentanti del commercio, rimaste a 30, e i 40 seggi aggiuntivi eletti dal Comitato elettorale di 1.500 membri.

A metà del 2021, quasi tutti i principali legislatori e attivisti filodemocratici sono stati arrestati, imprigionati o costretti all’esilio, e diverse organizzazioni filodemocratiche, sindacati e media sono stati sciolti. Il regime locale ha rimosso i simboli della memoria e chiuso giornali arrestandone molti redattori.

Dei 390 consiglieri di distretto pro democrazia eletti a novembre del 2019, 260 si sono dimessi o sono stati costretti alla dimissioni, mentre otto sono stati arrestati. Nel Consiglio legislativo, fino a un anno fa sedevano 28 membri legati ai movimenti democratici o autonomisti: oggi tutti quei seggi sono vacanti, perché i politici che li occupavano sono stati costretti a dimettersi o sono stati arrestati.

Leung ha minimizzato la mancanza di competizione:.“In passato, c’erano competizioni tra il campo pro-establishment e quello dell’opposizione”, ha detto. “Ma se si trattasse di una vera competizione, la gente avrebbe già una risposta in mente”, sottolineando il fatto che i suoi colleghi provenivano da una vasta gamma di “classi, culture e profondità”, e che era onorata di aver ottenuto la loro approvazione. Ha detto che osserverà il principio “un paese, due sistemi” e sosterrà la sicurezza nazionale...

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