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Guerre per l’acqua: il 2023 è stato un anno record
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Foto: Pacinst.org
«La violenza per le risorse idriche è aumentata drasticamente nel 2023, continuando un trend di forte crescita di tali scontri nell'ultimo decennio. Questi eventi includono attacchi ai sistemi idrici, disordini e controversie sul controllo e l'accesso all'acqua e l'uso dell'acqua come arma di guerra. Il numero di eventi è aumentato rapidamente negli ultimi anni, con il 150% di incidenti in più nel 2023 rispetto a quelli registrati nel 2022 (347 eventi contro 231). Nell'anno 2000, erano stati registrati solo 22 incidenti di questo tipo».
A dirlo è il Pacific Institute, un think tank globale sull'acqua, che ha pubblicato un aggiornamento della sua Water Conflict Chronology , il database open source più completo al mondo sulla violenza legata all'acqua. Al Pacific Institute spiegano che «Sono stati aggiunti ai dati più di 300 nuovi casi di conflitti violenti associati alle risorse idriche e ai sistemi idrici. Gli scontri vengono identificati da resoconti giornalistici, resoconti di testimoni oculari e altri database sui conflitti». L’aggiornamento include tutte le violenze legate all'acqua fino alla fine del 2023 ed è stato pubblicato in vista della Stockholm’s World Water Week, la più grande conferenza internazionale sull'acqua al mondo, che quest’anno a per tema “Bridging Borders: Water for a Peaceful and Sustainable Future”.
Nel 2023 sono stati segnalati conflitti per l'acqua in tutte le principali regioni del mondo. La violenza per l'acqua in Medio Oriente, Asia meridionale e Africa subsahariana continua a dominare il database, in linea con le tendenze degli ultimi anni. Nel 2023 si sono verificati aumenti in tutte e tre le categorie di conflitti (fattore scatenante, bersaglio o vittima, arma di violenza). Gli attacchi all'acqua e alle infrastrutture idriche hanno rappresentato la metà dei conflitti nel 2023; la violenza innescata da controversie sull'accesso e il controllo dell'acqua ha rappresentato il 39% e l'acqua è stata utilizzata come arma di guerra nell'11% dei casi. I conflitti subnazionali tra agricoltori e pastori in Africa, utenti idrici urbani e rurali, gruppi religiosi e clan familiari nel 2023 (62% degli eventi) continuano a superare di gran lunga gli eventi transfrontalieri in cui sono state coinvolte due o più nazioni (38% degli eventi)...