Gli U'WA alla Marcia della Pace

Stampa

"Da parte nostra non ci sarà nessun tradimento verso la nostra Madre Terra, né verso i suoi figli che sono nostri fratelli, né tradiremo la fierezza dei nostri avi perché il nostro territorio è sacro e tutte le cose in esso contenute sono sacre. Per noi è proibito uccidere con il coltello, il machete e le pallottole; le nostre armi sono il pensiero e la parola; il nostro potere è la saggezza".

Dall'11 ottobre due rappresentanti del popolo indigeno U'WA sono nuovamente in Italia per prendere parte all'Assemblea dei Popoli dell'ONU e partecipare alla Marcia della Pace di domenica 14 ottobre, la Perugia-Assisi.

Lo scorso marzo vennero in Italia per denunciare i soprusi e le violazioni da parte della multinazionale petrolifera, Occidental Petroleum Oxy, e del Governo colombiano che proteggeva gli interessi dell'impresa statunitense calpestando i più elementari diritti umani.

Adesso sono ritornati in Italia per darci di persona una bella notizia ed un grande messaggio: la multinazionale Oxy la scorsa estate si è ritirata dal loro territorio sacro arrendendosi alla loro resistenza pacifica e determinata durata più 5 anni.

In questo momento così drammatico e per tanti versi disorientante, la testimonianza di questo piccolo grande popolo di 7.000 persone è un segnale forte in tanta confusione. Un piccolo popolo armato del pensiero e della parola è riuscito ad aver la meglio su due giganti che dalla loro avevano potere economico, finanziario, politico e militare. Questa non è una leggenda, è una realtà, è una delle tante realtà nelle quali la forza dello spirito, la profondità del pensiero e l'audacia dell'amore vincono la cupidigia dell'oppressore. Gli U'WA, la loro storia ci dice di guardare lontano, di credere profondamente e di utilizzare mezzi coerenti con il fine. Non si può cercare la pace con la guerra, non si può rispondere a violenza con altra violenza. La storia insegna. La pace è frutto dell'amore: non può essere imposta va costruita.

"L'uomo bianco ha dichiarato guerra a tutto, meno che alla sua povertà interiore, ha dichiarato guerra al tempo e perfino a se stesso, come ha detto un altro fratello indigeno di un popolo lontano: l'uomo bianco cavalca sopra il progresso verso la sua distruzione" (Dal "Testamento degli U'wa")

Per chi voglia marciare con i due rappresentanti del popolo indigeno U'WA, l'appuntamento a è a Perugia, domenica 14/10, alle ore 8.00 ai 3 Archi (inizio di Corso Cavour) o dalle 8.30 al Giardino dei Frontoni (da dove partirà la Marcia) nei pressi dell'obelisco dove saremo presenti con uno striscione.

Margherita Ciervo

per il Coordinamento di Appoggio e Solidarietà al popolo indigeno U'WA

Ultime notizie

Eventi estremi e povertà

11 Novembre 2025
La povertà è un problema socioeconomico profondamente interconnesso con la crisi climatica. (Alessandro Graziadei)

Una vi(t)a semplice

10 Novembre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Cosa vogliono gli africani dalla COP30

09 Novembre 2025
Invece di continuare ad aspettare gli aiuti, l'Africa sta cercando di mobilitare investimenti nella sua transizione verde. (Other News)

I Partigiani della Pace

08 Novembre 2025
I Partigiani della Pace: testimoni e costruttori di un futuro possibile. (Laura Tussi)

Il Punto - Tra isole, frontiere e assedi il Mondo resta in equilibrio instabile

07 Novembre 2025
Viviamo in un Mondo in cui la pace è un intervallo e la guerra una condizione. (Raffaele Crocco)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad