Giornata popolazione: garantire l'accesso al 'family planning'

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"Family Planning: It's a Right; Let's Make it Real" è il tema della 'Giornata mondiale della popolazione' (World Population Day) che si celebra oggi, 11 luglio, in 140 paesi del mondo sotto l'egida del 'Fondo Onu per la popolazione' (Unfpa).

"Il tasso di mortalità delle donne durante il parto rimane l'indicatore più chiaro della disparità tra ricchi e poveri, sia all'interno dei singoli stati che tra i diversi paesi. Assistenza adeguata al momento del parto, strutture in grado di fornire cure ostetriche di emergenza e pianificazione familiare sono tre forme di interventi specifici necessari per migliorare la salute materna" - ha sottolineato il Segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-moon, nel suo messaggio per la Giornata. "La pianificazione familiare è una componente fondamentale della salute riproduttiva. Ma i sistemi di pianificazione familiare non sono accessibili soprattutto alle popolazioni povere e emarginate che hanno maggior necessità di avere informazioni e servizi adeguati" - ha aggiunto. "Nel momento in cui intensifichiamo i nostri sforzi per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio - ha insistito - dobbiamo agire per ridurre la percentuale di mortalità materna e rendere accessibile a tutti la salute riproduttiva entro il 2015".

Un rapporto della Banca Mondiale (in .pdf) reso noto per la Giornata evidenzia che, nonostante il forte incremento della contraccezione, ogni anno sono 51 milioni le gravidanze indesiderate nei Paesi in via di sviluppo, dove le donne non hanno accesso a metodi contraccettivi, mentre altri 25 milioni sono quelle dovute all'uso errato dei sistemi di controllo delle nascite. "Inoltre - sottolinea il rapporto - molte donne nei paesi poveri ricorrono all'aborto come l'ultima possibilità di controllo delle nascite: 68mila donne muoiono ogni anno per aborto praticato in modo insicuro (unsafe abortion), mentre 5,3 milioni di donne ne subiscono disabilità temporanea o permanente". "Garantire l'accesso ai metodi contraccettivi e alla pianificazione familiare contribuisce a rafforzare la crescita economica di un paese, riducendo il tasso di natalità che è spesso causa di povertà endemica, carenza di istruzione e alto tasso di mortalità infantile e materna" - commenta Joy Phumaphi, Vicepresidente per lo sviluppo umano della Banca Mondiale ed ex Ministro della sanità del Botswana.

"Nel mondo ogni minuto una donna perde la vita durante la gravidanza o il parto. Morti che non si verificherebbero se le donne potessero contare sulla presenza e assistenza di personale specializzato o se potessero meglio programmare la propria maternità: si stima che circa 200 milioni di esse vorrebbero utilizzare metodi contraccettivi, ma non hanno la possibilità" - evidenzia Save the Children. L'associazione ha calcolato nel suo "Rapporto 2008 sullo stato delle madri nel mondo" (in .pdf) che circa 175mila madri non perderebbero la vita a seguito o durante il parto se potessero accedere alla pianificazione familiare e affrontare con più consapevolezza e supporti la maternità. E, per quanto riguarda l'istruzione, su 72 milioni di bambini esclusi dalla scuola, oltre il 50% sono bambine, che oggi non hanno la possibilità di accedere all'educazione primaria.

Per questo, in occasione della 'Giornata mondiale della Popolazione', Save the Children chiede di "garantire la salute delle donne e delle madri attraverso adeguate cure e sostegno sanitario soprattutto prima, durante e dopo il parto e promuovere l'istruzione e l'accesso a scuola delle bambine" come principali misure per migliorare la condizione di vita delle donne e delle bambine e metterle anche in grado di vivere al meglio e programmare la propria maternità, con effetti benefici per sé, per la salute dei bambini e dell'intera società nel suo complesso. [GB]

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