G8: voce ai cantanti per richiamare il Governo

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La Coalizione italiana contro la povertà che raccoglie circa sessanta associazioni della società civile italiana ha ricordato al Governo, a sei giorni dal G8, gli impegni assunti (e in gran parte disattesi) per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio stabiliti nel 2000 in sede Onu per combattere la povertà e l'ingiustizia. Su questo tema la Coalizione ha presentato due documenti di approfondimento e di proposte.

"Vogliamo richiamare in questa sede le promesse dell'Italia ed esprimere preoccupazione perché quest'ultima non vuole inserire nel comunicato finale del Summit impegni quantitativi e qualitativi adeguati", ha dichiarato Luca de Fraia, dell'organizzazione non governativa Action Aid e moderatore dell'incontro. "Non ci limitiamo a critiche", ha aggiunto Laura Ciacci, del Wwf. "Vogliamo far sapere in che modo si sta muovendo l'Italia per consentire ai cittadini di fare scelte politiche e di voto senza essere presi in giro e senza scuse da parte di chi propone un programma politico". Per Sergio Marelli, dell'Associazione ong Italiane, "i governi del G8 hanno la possibilità di associarsi al nostro slogan Stop alla povertà. Lo dimostra il fatto che, nonostante continuino ad accampare scuse in merito all'assenza di risorse per poterlo fare, nel solo 2004 sono stati cancellati trenta miliardi di debito all'Iraq, una cifra quasi pari a quella assunta dal G7 per diciotto Paesi e così enfatizzata".

Il 1 luglio sarà la giornata mondiale di richiamo sui temi della povertà con le richieste verso i paesi del G8, attraverso l'esposizione della "white band", una striscia di stoffa con la scritta "Stop alla povertà" in Italia prodotta in un milione di pezzi dalla città di Prato.

Tra le richieste della Coalizione, quelle di aumentare l'Aiuto pubblico allo sviluppo, di affrontare le questioni economiche nel rispetto degli accordi per il taglio delle emissioni del protocollo di Kyoto e di impegnare risorse addizionali per finanziare i costi derivanti dal recente accordo sulla cancellazione del debito. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, Jovanotti e Antonello Venditti, due tra gli artisti italiani più noti per il loro impegno sociale. "Il mio compito e quello dei miei colleghi è quello di diventare megafoni al contrario", ha detto Jovanotti "quindi stavolta il microfono lo giriamo noi verso la folla, e che venga fuori finalmente il grido della società civile".

La Coalizione si impegna a organizzare la più ampia mobilitazione dei cittadini, delle organizzazioni della società civile e degli Enti Locali per ottenere dal Governo italiano il rispetto degli impegni presi a favore degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. A questo propone di sollecitare l'impegno permanente degli Enti Locali e delle Regioni contro la povertà e l'esclusione sociale con azioni concrete sul territorio e a livello internazionale, anche istituendo un apposito capitolo di bilancio per la cooperazione allo sviluppo.

Altre fonti: Global Call to Action Against Poverty, Coalizione italiana contro la povertà

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