Forum dell'Acqua, in marzo a Roma

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L'incontro, a cui hanno partecipato 49 persone, ha visto un significativo allargamento della rete di comitati che partecipano al percorso di preparazione del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua; erano presenti infatti persone provenienti da Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, Marche, Molise, Abruzzo e Puglia. La prima parte dell'incontro è stata dedicata alle relazioni sulle diverse vertenze territoriali, per poi passare allo stato dell'arte di quanto prodotto dai diversi Gruppi di Lavoro.

Il Gruppo di Lavoro "Mappatura vertenze e allargamento rete" ha brevemente aggiornato sulla raccolta della documentazione proveniente dalle diverse vertenze territoriali, invitando in particolare le nuove realtà presenti all'incontro di Pescara a far pervenire materiali sulla propria esperienza. Attualmente tutto il materiale raccolto è reperibile sul sito del Coordinamento Acqua Pubblica Lazio, ma si sono già avviate le procedure per aprire entro la fine di gennaio un sito apposito del Forum Movimenti per l'Acqua (ne è incaricato Fabrizio Consalvi che aggiornerà in lista sugli sviluppi). Sempre in vista dell'apertura del sito, il gruppo del coordinamento romano predisporrà un appello (partendo da quello iniziale che ha avviato il percorso) di lancio del Forum e di raccolta di adesioni.

Il Gruppo di Lavoro "Organizzazione logistica" si è finalmente insediato : ne fanno parte membri del Coordinamento Romano Acqua Pubblica e rappresentanti di Attac, Cgil Fp, Contratto Mondiale Acqua, Arci e Prc. Ha già in calendario incontri con Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma per attivare collaborazioni possibili. In particolare, andranno reperiti spazi per il Forum, oltre a risorse economiche per consentire l'incarico ad una persona con funzioni di Segreteria (a questo proposito la proposta è di replicare l'organizzazione già sperimentata in occasione della manifestazione 15 ottobre contro la direttiva Bolkestein) a partire da febbraio, oltre a risorse per propaganda e pubblicizzazione del Forum, spettacoli previsti e viaggi di relatori. Le ipotesi allo studio prevedono di coinvolgere anche Enti Locali vicini alle posizioni di salvaguardia dell'acqua bene comune, nonché di ipotizzare un contributo diversificato per ciascuna rete, associazione, comitato aderente al Forum.

Si è infine passati alla discussione del Programma del Forum e degli obiettivi politici ad esso collegati, partendo dalla bozza di programma predisposta dal Gruppo di Lavoro "Contenuti per il programma del Forum". La discussione è stata ampia, articolata e costruttiva. Per quanto riguarda gli obiettivi politici sono stati ribaditi come obiettivi fondamentali, allo scopo di costruire una vertenza nazionale sull'acqua, il lancio di una legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua e di un'osservatorio permanente sulle vertenze per l'acqua. A questi potranno aggiungersi campagne e proposte (sulle acque minerali, sulla cooperazione dal basso etc.) che potrebbero scaturire dal confronto e dagli approfondimenti all'interno del Forum. Tenendo ben presente, come da più parti sottolineato, come l'avvio di una vertenza nazionale non si sovrappone al ruolo e all'importanza delle lotte concrete territorio per territorio, bensì le valorizza collocandole in un contesto globale di azione e di trasformazione. "Governo pubblico e partecipato dell'acqua" dovrà essere il tema conduttore del Forum e delle azioni che dallo stesso scaturiranno.

Per quanto riguarda i seminari, si è convenuto di tenere come criterio di scelta dei relatori quello della competenza e dell'adeguatezza al compito di approfondire i temi in discussione. Si è deciso di affidare ciascun seminario a due facilitatori (da definire in tempi brevi) che non provengano dalla stessa rete, associazione o comitato, in modo da evitare forme di "subappalto" ad organizzazioni, con l'intenzione di favorire la sinergia tra le diverse esperienze e l'assunzione di compiti di responsabilità sulla base di affinità di interessi e non di visibilità autoreferenziale. Ogni seminario dovrà produrre materiali preparatori ed essere orientato alla costruzione di parole chiave e, laddove possibile, di proposte concrete, in modo da concorrere alla produzione nel Forum di un decalogo e di una piattaforma politica dei movimenti per l'Acqua. Rispetto alla scansione dei seminari, l'insieme della discussione ha infine prodotto consenso intorno ad un programma del Forum concepito con seminari a geometria variabile, definendo tempi e modalità di ciascun seminario a seconda dell'unicità del tema trattato o dell' interconnessione fra temi diversi. Lo schema riportato al termine del report delinea il telaio approvato (con l'avvertenza che allo stato attuale le definizioni dei seminari scritte vanno pensate come temi e non come titoli definitivi, che dovranno invece essere molto più brevi e "accattivanti").

Il dibattito sui seminari si è ovviamente intrecciato a quello relativo alla legge di iniziativa popolare, rispetto ala quale si è da più parti sollecitata l'urgenza di mettere al lavoro un gruppo di persone, per poterne produrre il canovaccio nel più breve tempo possibile, in modo che su quello si possa avviare una discussione collettiva per arrivarne a definire il testo definitivo. L'obiettivo comunemente condiviso è quello di arrivare al Forum, possibilmente con il testo pressocchè definitivo o comunque con un buon stato di avanzamento, in modo da garantire un percorso di continuità successivo, con tempi e modi la cui discussione sarà oggetto di futuri incontri.

Parte della discussione è stata dedicata alla proposta di una interlocuzione diretta fra il Forum e le forze politiche istituzionali, passaggio che ogni apertura di vertenza nazionale comporta. Mentre si è registrato unanime consenso sulla necessità e opportunità dell'interlocuzione, posizioni differenti si sono registrate sulle modalità della stessa (se all'interno di un apposito seminario in conclusione del Forum, se in altri momenti specifici). Al termine è sembrata ricevere largo consenso, l'ipotesi di un lavoro a due tempi : prima la costruzione del Forum come luogo di predisposizione della piattaforma dei movimenti (tenendo conto che comunque i diversi seminari potranno prevedere interlocuzioni con amministratori e/o esponenti politici), riservando l'incontro diretto con i partiti ad un apposito incontro specifico da svolgersi a distanza di dieci-quindici giorni. A questo proposito si è pensato anche di effettuare un'ulteriore serie di incontri (sindacati, aziende in house etc.) cui portare la piattaforma uscita dal Forum.

Si è infine sottolineata l'importanza che il Forum preveda anche un'iniziativa pubblica di comunicazione alla città, delegando il Coordinamento laziale a definire in futuro una proposta in tal senso.

I prossimi passi. Si è deciso che la serie di incontri nazionali sin qui effettuata ha ben svolto il compito per cui era stata concepita. Rispetto alla necessità di allargare ulteriormente la rete, si è proposto di effettuare durante il mese di febbraio alcuni incontri macroregionali, in modo da raggiungere le realtà finora impossibilitate a seguire il percorso o toccate solo marginalmente dallo stesso. Le ipotesi prevedono un incontro Calabria/Sicilia, un incontro Nord/Ovest (che potrebbe avvenire in coincidenza del Forum che si terrà a metà febbraio in Val di Susa) e un incontro Nord Est.

Pur non essendoci futuri incontri nazionali prima del Forum, si è deciso che i Gruppi di Lavoro terranno un incontro congiunto (aperto ovviamente a chiunque vorrà/potrà partecipare) intorno a metà febbraio per fare il punto sulla situazione.

Di seguito, la bozza definitiva di scansione e temi del Forum :

FORUM ITALIANO MOVIMENTI PER L'ACQUA

Roma, 10-11-12 marzo 2006
VENERDI 10 MARZO

Ore 19 - 22

Apertura Forum con
Seminario/Convegno

"L'acqua elemento di pace, di solidarietà e di
alleanze fra i popoli"

Ore 22

Spettacolo teatrale
Marco Paolini?

SABATO 11 MARZO

Ore 9.30 - 11.00

Primo Seminario

"La mercificazione dell'acqua nel più ampio contesto delle politiche liberiste di privatizzazione dei beni comuni e servizi pubblici a livello globale, nazionale e locale"
Ore 11.00 - 13.30

Secondo Seminario

Parte A

Tutela della risorsa idrica all'interno delle politiche di utilizzo del territorio, tra dissesto idrogeologico e deregulation della pinificazione urbanistica

Parte B

Uso consumo e spreco della risorsa acqua, tra critica del modello di sviluppo e proposte di un'economia altra

Ore 14.00 - 18.30

Terzo Seminario

Parte A

Governo pubblico dell'acqua : dall'in house oltre l'in house, per il superamento della Spa

Parte B

Governo partecipato dell'acqua : ruolo dei lavoratori e dei cittadini, delle rappresentanze elettive e
sociali

Parte C

Politiche fiscali e sistemi di finanziamento del governo pubblico dell'acqua

Ore 21

Spettacolo teatrale

Beppe Grillo?

DOMENICA 12 MARZO

Ore 8.30 - 10.15

La truffa delle acqua minerali, ripubblicizzare le sorgenti, cambiare i consumi

Ore 10.15 - 12.00

I poteri sull'acqua : finanziarizzazione di un bene comune, tra multiutilities e grandi corporations

Ore 12.00 - 13. 45

Le resistenze alla privatizzazione : dinamiche di lotta ed esperienze dei movimenti per la ripubblicizzazione dell'acqua

Ore 14.15 - 16. 30

Assemblea plenaria conclusiva

(con approvazione decalogo e piattaforma politica)

Report a cura di Marco Bersani

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