Forum: agricoltori africani accusano i loro governi

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Riuniti per una conferenza al Forum Sociale Mondiale di Bamako in Mali, le organizzazioni contadine provenienti dal Burkina Faso, dal Cameroun, dal Mozambico, dal Gambia e dal Madagascar hanno sottolineato le responsabilita' dei Governi locali nel ritardo economico e sociale del continente africano. "Il nostro principale nemico non abita lontano da noi" spiega il coordinatore del CARYM (International Movement of Catholic Agricultural and Rural Youths in Africa), "ma sono i nostri governi che si accaparrano le terre dicendoci che appartengono allo stato". Secondo Essong Ze per avere una buona produzione alimentare e' necessario a vere accesso diretto alle risorse idriche ed alle terre, unica risposta reale e concreta alle crisi alimentari del continente africano.

La riflessione di Essong Ze riprende per molti aspetti la posizione delle organizzazioni contadine dell'africa dell'Ovest come ROPPA o la CNOP, il Coordinamento nazionale maliano delle organizzazioni contadine, secondo cui l'unica risposta efficace alla fragilita' delle economie dei Paesi più poveri passa attraverso il ritorno alla terra e la riconversione agricola verso la sovranita' alimentare.

La denuncia di Josè Bovè rispetto alle importazioni di pollo congelato dell'Unione Europea verso il Cameroun diventa significativa, se si considera che l'aumento esponsenziale delle importazioni (dalle circa mille tonnellate del 1996 fino alle oltre 22000 del 2003) a prezzi stracciati grazie alle sovvenzioni all'esportazione (950 franchi CFA contro 2000-2200 per i polli di produzione locale) ha fatto crollare di oltre il 50% la produzione locale distruggendo oltre 110000 posti di lavoro. Secondo Bove' "le uniche risposte possibili passano attraverso le mobilitazioni, la creazione di reti tra produttori e consumatori, cosa che ha permesso nel biennio 2004-2005 di aumentare la produzione locale di oltre il 57% e la partecipazione ai summit delle organizzazioni internazionali come UNCTAD e WTO".

Un tema comune, quello della sovranita' alimentare, unito a quello del protagonismo sociale delle popolazioni rurali. Una base di partenza sulla quale, nei prossimi mesi, i movimenti africani lavoreranno in vista del Forum Sociale Mondiale del 2007, che aprira' i battenti a Nairobi. [AT]

Fonte: Roba dell'Altro Mondo

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