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Forum Caracas: governo Chavez e voci 'senza terra'
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A Caracas va in scena la seconda tappa policentrica del Forum Mondiale Sociale (Fsm). Dopo il forum africano a Bamako, si passa nella capitale venezuelana dove sono giunti circa 100.000 attivisti della società civile latinoamericana e dal resto del mondo. Le reti del movimento globale si confronta in un paese in cui il governo sta portando avanti la riforma agraria, redistribuendo la terra governativa e grandi proprietà private. Il governo venezuelano ha avviato programmi di alfabetizzazione di massa e di istruzione per gli adulti, e istituito centri sanitari di base in tutto il paese - molti dei quali con medici cubani. Inoltre, in tutta la nazione sono stati disposti centri di distribuzione degli aiuti alimentari.
Quando lo scorso anno, durante il quinto FSM a Porto Alegre, città del Brasile meridionale, era stato proposto il Venezuela per l'incontro successivo, c'era un po' di preoccupazione per la potenziale "Chávezazione" dell'evento, a causa della forte personalità del presidente ospite, ma soprattutto per il suo dinamismo, dato che vorrebbe essere rieletto a dicembre. Anche il suo atteggiamento di sfida verso Washington e la creazione di alleanze latino-americane usando il petrolio venezuelano sono tra i motivi di preoccupazione. Il Consiglio emisferico per il FSM ha incontrato Chávez un anno fa - ha ricordato all'Ips Edgardo Lander del Consiglio latino-americano per le scienze sociali - e "gli abbiamo spiegato la natura del forum, nel senso di auto-gestito e non-paternalista, e soprattutto non bolivariano (come si definisce il presidente) o chavista, e lui ha acconsentito". La carta dei principi del FSM lo definisce un'entità non governativa e apartitica.
Jacobo Torres, del sindacato Fuerza Bolivariana de Trabajadores (FBT), ha detto all'Ips che per fugare ogni dubbio, Chávez parteciperà al FSM fuori dal programma ufficiale. La sera del 25 gennaio, il presidente sarà presente a una manifestazione, dove sono invitati anche i lavoratori del Movimento dei senza terra (MST) brasiliano e del movimento internazionale dei contadini Via Campesina. Lander ha tuttavia sottolineato che il Fsm si riconosceva originariamente come parte della società civile, "qualcosa di nuovo, buono, incontaminato dalle politiche tradizionali, percepite come piuttosto immorali. Tuttavia, quando le assi tematiche del sesto Forum sono state decise, la maggior parte delle attività effettivamente comprendevano il dibattito politico". Oltre a Chávez, è atteso al forum di Caracas un altro presidente, il brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Il FSM è nato in Brasile, nella città di Porto Alegre che ha ospitato l'evento per quattro dei primi cinque anni; Lula ha definito questo conclave sociale una "fiera ideologica".
Quasi a risposta arriva la nota del Movimento Sem Terra (Mst) che ha divulgato lunedì 23 gennaio, quale posizione di fronte al bilancio della Riforma Agraria presentato dal Ministero dello Sviluppo Agrario del governo Lula. Il comunicato è documentato da numeri e rilevazioni: oggi circa il 56% delle terre coltivabili sono nelle mani dell'1% dei proprietari. Per l'Mst i beneficiati 2005 del governo Lula sono l'agrobusiness e il capitale finanziario. "Alti tassi di interesse, sommati al rinvio degli esorbitanti debiti dei latifondisti, indicano l'opzione del governo nei confronti della continuità di una politica economica neoliberista, che colpisce anche i contadini". Il decreto per rideterminare gli indici di produttività è fermo sul tavolo del presidente da quasi sei mesi, senza nessuna prospettiva di essere messo in atto. I dati mostrano anche che gran parte degli insediamenti è stata realizzata in aree di frontiera agricola. E rispetto agli impegni presi e non rispettati, il Movimento Sem Terra pone delle chiare domande. Come si può considerare riforma agraria l'insediamento di 31.373 famiglie che sono soltanto subentrate in lotti liberi di insediamenti antichi. Secondo l'Mst è come considerare nuovi posti di lavoro la sostituzione di lavoratori che hanno perso il lavoro. [AT]
Approfondimento: Forum sociale di Caracas