Farmaci essenziali a rischio se in India vince la Novartis

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La compagnia farmaceutica Svizzera Novartis ha presentato un ricorso contro la legge indiana sui brevetti: la causa sarà discussa oggi presso l'alta corte di Madras. L'organizzazione medico-umanitaria internazionale Medici Senza Frontiere (MSF) avverte che questo caso potrebbe avere gravi ripercussioni per la futura accessibilità di farmaci essenziali in tutto il mondo. Il ricorso della Novartis riguarda una parte cruciale della nuova legge indiana sulla protezione della proprietà intellettuale che impedisce di brevettare come nuovi farmaci i banali miglioramenti apportati su principi attivi già noti. Con questa causa Novartis sta cercando di ribaltare una decisione dell'ufficio indiano per i brevetti che nel gennaio 2006 aveva respinto la richiesta della multinazionale di brevettare il Gleevec, un farmaco impiegato nella lotta al cancro.

"Se la Novartis vincerà il ricorso contro la legge indiana, perderemo una normativa indispensabile per assicurare la produzione di medicine a prezzi accessibili - dice Ellen T'Hoen, direttore delle policy della Campagna per l'Accesso ai Farmaci Essenziali di MSF -. In tutto il mondo moltissime persone sono curate con farmaci made in India: se la Novartis vincerà la causa, la loro salute sarà in pericolo". Da anni l'India ha un ruolo cruciale come produttore di farmaci generici a prezzi accessibili. L'84% dei farmaci che MSF acquista per curare oltre 60mila malati di Hiv/Aids in tutto il mondo sono generici indiani.

Il Governo e il Parlamento indiani hanno modificato la legge nazionale sui brevetti nel 2005, così come imposto dall'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). La nuova legge indiana si è distinta per aver introdotto criteri molto rigidi per stabilire quali invenzioni possono dirsi veramente innovative e quindi ottenere un brevetto e per aver previsto la possibilità per qualunque soggetto interessato di presentare un'opposizione al rilascio del brevetto. Nel 2005 alcuni gruppi di malati di cancro si sono così opposti al rilascio del brevetto richiesto da Novartis sul farmaco Gleevec. MSF ha sostenuto azioni simili avviate dai malati di Aids per opporsi alle richieste di brevetto su alcuni farmaci essenziali per tenere a bada l'HIV.

Nel tentativo di ribaltare la decisione con cui le è stato negato il brevetto sul Gleevec la Novartis sta cercando di far dichiarare la legge indiana - e soprattutto le misure di salvaguardia per i pazienti in essa contenute - incompatibili con gli Accordi Internazionali sulla Proprietà Intellettuale (così detti TRIPS) fissati dall'organizzazione mondiale del commercio. MSF è al fianco dei diversi gruppi di attivisti per i diritti dei malati che hanno annunciato che seguiranno il processo passo per passo per impedire la cancellazione delle misure di salvaguardia contenute nella legge indiana.

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