Europa: il No alla guerra nella Costituzione EU delle Ong italiane

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Nell'ambito della Campagna "Sei mesi per l'Europa, un altro futuro per il mondo" l'Associazione ONG italiane ha lanciato una campagna per la raccolta di firme in favore dell'inserimento nella Costituzione Europea di un articolo che condanni esplicitamente la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti, favorisca la democratizzazione e la cooperazione internazionale quale strumento di costruzione della pace.

Il testo varato a giugno dalla Convenzione Europea non ha inserito l'articolo sul "ripudio della guerra" come elemento costitutivo della nuova Europa, malgrado la pressante richiesta delle associazioni europee e dei cittadini della società civile. Le Ong italiane considerano tuttavia che il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea sia un'opportunità irripetibile per rilanciare questa richiesta.

La Tavola della Pace ha da tempo organizzato una raccolta di firme per far sì che nella Costituzione Europea in discussione si affermi, come nell'articolo 11 della Costituzione Italiana, che: "L'Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. L'Europa contribuisce alla costruzione di un ordine internazionale pacifico e democratico; a tale scopo promuove e favorisce il rafforzamento e la democratizzazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e lo sviluppo della cooperazione internazionale".

In vista della Conferenza Intergovernativa convocata dalla Presidenza Italiana all'UE per il 4 ottobre, le Ong italiane hanno deciso dunque di fare propria la campagna di raccolta firme promossa dalla Tavola della Pace.

La mobilitazione della società civile "per un'Europa di pace" sarà prevista invece per domenica 12 ottobre con la Marcia Perugia-Assisi preceduta dalla "5a Assemblea del'Onu dei Popoli"(4-12 ottobre): una grande assemblea della società civile mondiale che si ripete dal 1995 a Perugia.
(RB)

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