Europa: a Barcellona il Forum sociale del Mediterraneo

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Si è aperto a Barcellona il Forum sociale del Mediterraneo, uno spazio pubblico di scambio, comunicazione e azione per movimenti, associazioni e sindacati dei Paesi dell'Europa, dell'Africa settentrionale, dei Balcani e del Medio oriente che si affacciano sul 'mare nostrum'. Il programma, ricco di 9 conferenze plenarie e di 150 appuntamenti tra seminari e gruppi di lavoro, prevede anche una manifestazione che, nel pomeriggio di sabato 18, sfilerà per le vie della città. Domenica 19 l'atto conclusivo, con l'assemblea dei movimenti sociali per definire il programma delle iniziative comuni. Tutte le informazioni su www.fsmed.info. Il Mediterraneo, che gli organizzatori del Forum sognano possa diventare un "Mare di diritti", è in realtà un "mare di conflitti, più militari che sociali".

Secondo i membri della Fiom-Cgil, che prendono parte al Forum, il Mediterraneo è "una delle zone del mondo in cui il traffico di armi è più prosperoso". In questo contesto il conflitto sociale potrebbe invece essere "uno degli strumenti per favorire il passaggio alla costruzione dei diritti, attraverso la partecipazione di uomini e donne, cittadini, lavoratori e lavoratrici, spesso impedita o repressa dai Governi locali, mentre le politiche della Ue per la creazione di zone di libero scambio portano il segno liberista della globalizzazione e dell'approfondimento delle disuguaglianze". Che la situazione dei diritti civili nei Paesi del Mediterraneo abbia ancora strada da fare è testimoniato dalle difficoltà incontrate dagli organizzatori del Forum, che denunciano "Le grandi difficoltà per l'ottenimento dei visti, che ancora in queste ore rischiano di limitare fortemente la partecipazione dal Marocco, la mancanza di una società civile strutturata e organizzata nella riva sud e nei Balcani, l'autoritarismo di molti governi e la mancanza di democrazia e diritti".

Proprio sul tema dei diritti, del conflitto sociale, della possibilità di rendere operanti reti di collegamento intra-mediterranee, la Fiom e la Fism presentano domani un seminario su "Lavoro e diritti nell'area del Mediterraneo - Sindacati e movimenti di fronte alla globalizzazione, insieme al Sindacato greco dei metalmeccanici, ai colleghi spagnoli della Comisiones Obreras, a quelli egiziani del Ctuws, agli algerini dell'Afepec e ai tunisini dell'Ugtt. Tra gli altri appuntamenti "italiani" c'è il seminario "La costruzione di una rete di monitoraggio sociale nel mediterraneo", promosso dalla rete Migreurop, in calendario il 18 giugno alle 12. Tra i relatori ci saranno Filippo Miraglia e Simona Sinopoli dell'Arci nazionale. (ar)

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