www.unimondo.org/Notizie/Estrema-destra-e-nazionalismo-in-Ucraina-226557
Estrema destra e nazionalismo in Ucraina
Notizie
Stampa

Foto: Pexels.com
Negli ultimi anni, i gruppi di estrema destra ucraini sono diventati oggetto di attenzione da parte dei media e della comunità internazionale. Lo scoppio della guerra ha riacceso l'interesse delle opinioni pubbliche europee verso la questione del "neonazismo" ucraino, abilmente strumentalizzata dal Cremlino per giustificare l'aggressione militare ai danni di Kiev. La "de-nazificazione" del paese è infatti uno degli obiettivi dichiarati di Vladimir Putin. La propaganda russa ha enfatizzato le tendenze ultranazionalistiche nell'Ucraina post-Maidan, modificandone la percezione, ma il problema è reale. Per questo diventa necessario comprendere l'effettiva natura, la portata e l'influenza dei gruppi di estrema destra ucraini, anche in relazione all'incremento del nazionalismo nel paese.
L'estrema destra tradizionale
La Rivoluzione di Maidan del 2014 ha visto l'emergere di movimenti e partiti di estrema destra. Tra questi Svoboda (Libertà) e il Partito Radicale rappresentano una versione più tradizionale dell'estremismo nazionalista, in linea con analoghe esperienze europee. Svoboda nasce nel 1991 come partito apertamente neonazista ma, dal 2004, assume connotati più moderati pur senza abbandonare posizioni ultranazionaliste su base etnica. Sotto la guida di Oleh Tyahnybok il partito ottiene il 10% dei voti alle elezioni del 2012. Un successo che convince Tyahnybok a proporsi come interprete delle proteste di Maidan senza che però la piazza lo riconosca mai come un interlocutore valido. Alle elezioni presidenziali del 2014, Tyahnybok raccoglie appena l'1,6% mentre il suo partito non raggiunge il quorum per l'ingresso in parlamento.
Tutti i nostri approfondimenti nel dossier "Ucraina: la guerra in Europa"
Il Partito Radicale di Oleh Liashko raccolse il 7,4% alle parlamentari del 2014 riscuotendo la simpatia dei settori nazionalisti con una campagna elettorale populista, al contempo antirussa ed euroscettica. Liashko è una vecchia conoscenza della politica ucraina, in parlamento dal 2006, ha fondato il Partito Radicale nel 2012 candidandosi a essere il principale leader dell'estrema destra ucraina. Alle elezioni parlamentari del 2019 raccolse però solo il 4,1% uscendo dal parlamento. Allo scoppio del conflitto, l'influenza di questi partiti era dunque nulla.
Pravyi sektor e gli altri
Discorso diverso vale per Pravyi sektor (Settore Destro), gruppo guidato da Dmytro Jaroš, emerso durante la fase più acuta della Rivoluzione di Maidan, a seguito della repressione della polizia che uccise, sparando sui manifestanti, oltre cento persone. Il gruppo si rese responsabile di violenze, tra cui la strage di Odessa del 2 maggio 2014, in cui furono uccisi 48 filorussi. Il protagonismo esibito nelle piazze non ebbe però riscontri alle urne. Alle elezioni parlamentari del 2014, il partito si fermò all'1,8% mentre Jaroš, candidato alle presidenziali dello stesso anno, raccolse lo 0,7%. Un segno evidente di come nessuno, in Ucraina, si sia mai sentito rappresentato da Pravyi sektor.
Questa nuova estrema destra, legata a doppio filo con la guerra, ha saputo tuttavia penetrare e sfruttare le molte crepe di un sistema democratico in fieri, condizionato dal conflitto e plagiato dalla presenza degli oligarchi...
Segue su: Balcanicaucaso.org