Equo: il no di Transfair alla Nestlè

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In seguito all'articolo pubblicato dal The Guardian (www.guardian.co.uk) il 21 settembre e alla posizione presa da Fairtrade Foundation pubblicata nel sito della stessa associazione (www.fairtrade.org.uk), il Consorzio Fairtrade TransFair Italia esprime il suo rifiuto a far entrare Nesltè nella rete di certificazione del commercio equo e solidale.

Ecco la posizione di Fairtrade TransFair Italia:

- ritiene che il Commercio Equo e Solidale si possa sviluppare anche attraverso il coinvolgimento di aziende che operano nel mercato internazionale;

- non ritiene comunque che questo sviluppo debba coinvolgere aziende sottoposte a campagne internazionali di boicottaggio , come quelle che riguardano Nestlè. Infatti, se da una parte queste aziende andranno a sostenere alcuni produttori svantaggiati nei Paesi in via di sviluppo attraverso il commercio equo e solidale, dall'altra continueranno a tenere comportamenti che riteniamo eticamente scorretti;

- non concederà in uso il marchio Fairtrade a Nestlè, qualora l'azienda stessa ne facesse richiesta;

- continuerà a sostenere questa posizione all'interno di FLO (Fair Labelling Organizzation) e a fare pressione su Fairtrade Foundation per una revisione della propria politica su questo tema.

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