E'tempo di pensare il bilancio partecipativo al plurale

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Nuovi studi, pubblicazioni, visite guidate e contributi teorici rilanciano il dibattito sugli strumenti della democrazia partecipativa

Chi arriva a Porto Alegre per la prima volta o non ha ancora fatto la conoscenza con i percorsi del bilancio partecipativo puo' usufruire durante il FSM delle visite guidate del Comune fra le sedici regioni in cui e' divisa la citta' nel partecipare all'OP, l'orcamento participativo. Il dibattito sul bilancio partecipativo riparte al FSM con la presentazione di numerose pubblicazioni. Nel primo giorno di conferenze erano di scenza il manuale di Felix Sanchez 㖀rcamento participativo. teoria e pratica"(Cortez), breve escursus sulle basi e la pratica di bilancio partecipativo a S.Paolo; lo studio sul profilo dei partecipanti al bilancio partecipativo curato da Cidade a P Alegre "Quem e' o publico do orcamento participativo"; e "A inovacao democratica no Brasil", curato da Leonardo Avritzer e Zander Navarro, una raccolta di studi e saggi particolarmente apprezzata da Boaventura de Sousa Santos (curatore gia' lánno scorso della raccolta "Democratizar a democracia", uno dei riferimenti in questo settore con un panorama che va dall'Asia all'Africa alle esperienze pionieristiche dell'America Latina). Per de Sousa Santos il cammino della democrazia diretta deve saper crescere nella prospettiva di una trasformazione anche della democrazia a livello regionale e statale, sola forma sostenibile di mettere in crisi il nuovo "fascismo sociale"in cui formalmente tutti hanno diritti nell'ambito della democrazia rappresentativa, ma nella realta' ristretti gruppi oligarchici hanno diritto di veto sulle questioni essenziali e la gestione del potere. Il sociologo portoghese invita a lavorare per un nuovo contratto sociale della citta' (il primo ambito di trasformazione democratica), che comprenda quattro ambiti: vigilanza democratica permanente (impedire che il bilancio partecipativo possa a sua volta trasformarsi in democrazia "di bassa intensita'"; valorizzazione del movimento cooperativo e delle forme di economia alterativa e solidale (cui ha dedicato il testo "Produzir para viver. Os caminhos da producao nao capitalista"); prospettiva multiculturale (a sua volta affrontata in "Reconhecer para libertar. os caminhos do cosmopolitismo multicultural"); controllo delle forme di appalto attraverso codici di condotta e con attenzione per l'economia informale, oggi oltre meta' dell'economia latinoamericana. Anche Yves Cabannes (ONU-Habitat, Programma di gestione urbana) oncorda sul ruolo centrale del bilancio partecipativo nel rivitalizzare il dibattito su democrazia rappresentativa e partecipativa e invita a considerare anche altri strumenti di democrazia diretta sul modello di Villa El salvador (Peru') che in proposito ha emesso un Ordinanza municipale basata su una serie di principi etici e diritto del cittadino (a sollecitare e ottenere informazioni, a essere consultato e proporre, a prendere decisioni, a cogestire, a controllare l'esecuzione delle opere, alla denuncia).

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