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Dossier/ Frontex: nuovi ruoli, finanziamenti e critiche
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Foto: Frontex.europa.eu
Frontex, l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, fa spesso parlare di sé. L‘agenzia, fondata nel 2004 e con sede a Varsavia, “aiuta – come si legge nel sito – i paesi dell’UE e i paesi associati alla zona Schengen a gestire le loro frontiere esterne, contribuisce anche ad armonizzare i controlli alle frontiere in tutta l’UE e la collaborazione tra le autorità di frontiera dei singoli paesi dell’UE fornendo assistenza tecnica e know how”.
Frontex è stata spesso criticata. Nel 2021 ventidue Ong hanno chiesto di interrompere i finanziamenti alle forze di polizia di frontiera Frontex e di investire le risorse in un programma di ricerca e salvataggio nel Mar Mediterraneo. Il budget destinato a Frontex è andato sempre aumentando di anno in anno. Nel 2021 Frontex, con i suoi 1.500 dipendenti, ha potuto contare su un bilancio di 543milioni di euro (erano 460 nel 2020), mentre altri 140milioni sono stati stanziati per la costruzione della nuova sede dell’agenzia a Varsavia, che dovrebbe essere inaugurata nel 2026.
Il 2021 di Frontex
Oltre 2mila i militari che alla fine del 2021 erano schierati alle frontiere esterne dell’Unione Europea (e non solo) da Frontex. Il 2021 è stato definito dall’Agenzia come “un anno rivoluzionario per Frontex e per la guardia costiera e di frontiera europea”.
Nel rapporto sul 2021 l’Agenzia europea ha segnalato che sono state oltre 17mila le persone rientrate nei propri Paesi con il sostegno di Frontex, e oltre mille contrabbandieri sono stati identificati nei dodici mesi. Nel 2021, inoltre, sono stati inviati i primi ufficiali di corpo d’armata alle frontiere esterne dell’Ue, gestite 19 operazioni, e “ottenuti risultati significativi nella lotta alla criminalità transfrontaliera, oltre ad aver sostenuto gli Stati membri con la gestione delle frontiere”.
Gli ufficiali di corpo permanente, provenienti da quasi tutti i Paesi europei, sono stati testati in vari contesti. Hanno lavorato al confine sudorientale della Finlandia e hanno risposto “alle minacce ibride ai confini orientali”, hanno assistito alle evacuazioni dall’Afghanistan in Georgia e alla gestione delle frontiere a Cipro. Nel 2021 Frontex ha poi iniziato a dispiegare un nuovo profilo all’interno del corpo permanente della guardia di frontiera e costiera europea: sono agenti per la scorta di ritorno forzato e ufficiali di supporto. Il loro compito principale è quello di accompagnare le persone che hanno ricevuto il rimpatrio dalle autorità nazionali e identificare e assistere i gruppi vulnerabili o le famiglie con bambini...