Diritti e partecipazione indigena

In Ecuador il movimento indigeno si batte per il riconoscimento politico

Blanca Chancoso, rappresentante indigena ecuadoregna, parla alla conferenza sui diritti e le diversita' dei pochi diritti riconosciuti al suo popol. "Negli ultimi 500 anni hanno tolto il diritto di parola a noi indigeni, dimenticandosi che noi siamo di questa terra, siamo nati qui e ci stiamo da sempre. La Globalizzazione e' arrivata a completare l'opera di colonizzazione che abbiamo subito fino ad ora. Vogliamo che vengano riconosciuti i nostri diritti di esseri umani, con la possibilita' di poterci gestire autonomamente nella lingua, nelle tradizioni e costumi e in tutto quello che riguarda la nostra identita'. Non vogliamo - continua Changoso - creare fratture nei Paesi, ma un'autonomia piena. Noi indigeni ecuadoregni abbiamo lottato per questa, e anche se i risultati per ora non sono soddisfacenti, continueremo a lottare. Vogliamo partecipare anche alla vita politica del nostro paese, perche' ne siamo parte integrante. E alle scorse elezioni abbiamo ottenuto due ministri (una donna e un uopmo) nel governo. Non e' un regalo che ci hanno fatto, ma una nostra vittoria. Chiediamo che ci vengano riconosciuti i nostri diritti, e partecipiamo anche alle Campagne contro quella globalizzazione che va contro questi diritti, come per esempio la campagna contro l'ALCA (accordo di liberalizzazione del commercio delle Americhe)".