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Democrazia e donne, dall'Ecuador al Kenya
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Il 2002 si è concluso nel segno delle donne. In Ecuador Nina Pacari, donna indigena, ex vicepresidente del Congresso dell'Ecuador e deputata del movimento Pachakutik, è diventata Ministro degli esteri. Il nuovo ministro non ha mai nascosto la sua netta opposizione all'Accordo per il Libero Commercio delle Americhe (Alca) e neanche la contrarietà alla presenza statunitense nella base aerea di Manta (ovest del Paese). Sempre le donne in Kenya hanno ottenuto nove elette nelle legislative vinte dal "National rainbow coalition" (Narc, nota anche come 'Arcobaleno'), che ha portato per la prima volta in 24 anni l'opposizione al governo. Erano 44 le candidate incluse nelle liste elettorali, la maggioranza tra le fila dell'opposizione (poiché solo 7 partiti su 30 hanno presentato delle donne). Ma un quinto di loro ha stracciato i propri avversari con distacchi di migliaia di voti. E durante il 2002 dal sito Femmis è giunto un importante sostegno in particolare per la campagne "Not a minute more - Non un minuto di più", sullo sfruttamento della prostituzione e la situazione delle donne rifugiate.
Pubblicato il: 02.01.2003
" Fonte: » Misna, Marea, Femmis;