Democratizzare i media

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Per la partecipazione e la trasparenza dei mezzi di comunicazione, contro i monopoli verso il dominio pubblico

Democratizzare i media appare quanto mai necessario e strategico nel tempo dei giganti della comunicazione, per nulla trasparenti e inacessibili al grande pubblico. Se ne é discusso sabato mattina, cercando strategie e possibili soluzioni. Coordina Irene Leon (ALAI, Equador) e intervengono Steve Rendall (Fairness and Accurancy in Reporting, Stati Uniti), Blanca Eeckut (Media Watch, Venezuela) e Daniel Herz (Forum Nacional pela Democratiza㧀㣀o da Comunica㧀㣀o, Brasile).
Punto di partenza, considerare il problema della democratizzazione dei media nell'ambito del diritto a comunicare come diritto umano. La partecipazione della cittadinanza deve essere l'obiettivo di qualsiasi riflessione in questo senso. La comunicazione é da considerare inoltre come bene pubblico essenziale, come l'acqua e l'aria che respiriamo.
Democratizzare i media significa confrontarsi con le manipolazioni e le distorsioni che veicolano, ma soprattutto lottare contro i monopoli delle grandi imprese. ㉀ una sfida per gli stessi movimenti sociali riuniti a Porto Alegre: promuovere azioni dei cittadini per rivendicare i diritti di accesso e trasparenza. C'é una stretta relazione tra la democrazia nei media e una societá democratica. Ora il momento pare essere maturo per articolare proposte valido in grado di incidere. la societá deve essere in grado di sciluppare un pensiero critico articolato, per affrontare l'offensiva neo-liberale che si serve dei mezzi di comunicazione per veicolare il pensiero unico.
La situazione brasiliana é esempio di una industria comunicativa distorta e malata, dove il dominio pubblico é del tutto marginale e dove predominano invece i privati, in totale assenza di regole che possano limitarne la crescita esponenziale e senza un organismo di controllo a monitorare la situazione. Bisogna andare nella direzione di creazione di spazi per la societá civile, rafforzare i media indipendenti e promuovere la creazione di un organismo indipendente che sappia formulare adeguate risposte politiche, facendo appello alla resistenza attiva di tutta la societá.
Altro caso emblematico, la situazione venezuelana. Hugo Chavez, democraticamente eletto dal popolo, é ostacolato dalla borghesia. I media si sono schierati contro il presidente, scatenando una campagna pericolosa che ha provocato la disaffezione del popolo verso le tv e i giornali, che cerca mezzi alternativi di informazione e nuovi modi di comunicare.
Come democratizzare i media, insomma? Due le vie privilegiate: la vigilanza, attraverso la creazione di osservatori di monitoraggio dei canali esistenti e l'alternativa, con la nascita di una agenzia sociale di comunicazione capace di essere ci㳀 che il mainstream non vuole diventare.

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