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Darfur: combattere la fame rilanciando l'allevamento
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In Italia, COOPI, insieme a Cesvi, Cosv e Intersos è tra i fondatori delComitato SOS Darfur, che ha l'obiettivo di svolgere attività di sensibilizzazione e di raccolta fondi dai privati a favore dei progetti umanitari in Darfur, dove portare aiuto alla popolazione è una priorità assoluta, in quanto le condizioni di sicurezza sono inesistenti a causa del violento conflitto tra i vari gruppi armati locali. In particolare COOPI si occupa di un progetto di emergenza e sicurezza alimentare per le vittime di guerra e degli sfollati a Mellit (Provincia di El Fasher, Sudan), co-finanziato da FAO e da ECHO (ufficio umanitario dell'Unione Europea), che prevede interventi per rilanciare l'allevamento, I progetti legati alla tutela e alla promozione dell'allevamento hanno infatti una ricaduta immediata sulla lotta alla fame e alla malnutrizione.
Le attività prevedono trattamenti per 200.000 capi di bestiame, supporto al sistema veterinario locale e alle comunità agropastorali di Mellit, Es-Sayah e Mahla, }attraverso corsi di formazione rivolti a paraveterinari locali per consolidare le proprie conoscenze in materia, una campagna di sensibilizzazione sull'importanza di alimentare e accudire il bestiame. Nell'ambito della formazione dei veterinari, abbiamo innanzitutto realizzato un'indagine per capire quali fossero i temi che, più di altri, necessitavano un approfondimento. Si è quindi deciso di prevedere una sessione relativa alle malattie che più comunemente colpiscono gli animali nelle tre zone interessate, i metodi per curarle e la prevenzione.Il metodo seguito dal corso è stato quello partecipativo e ha previsto lezioni teoriche e lezioni pratiche, durante le quali i partecipanti hanno avuto l'opportunità di somministrare le cure necessarie ad alcuni animali malati, grazie anche al contributo della FAO che ha messo a disposizione parte dei medicinali. Sono stati organizzati tre corsi a Mellit, Es-Sayah e Mahla, della durata di 6 giorni ciascuno e ai quali hanno partecipato in tutto 45 persone anziché 40 come previsto dal progetto.
La campagna di trattamenti e assistenza veterinaria prevista è iniziata a Mellit, dove sono stati sottoposti a cure già 50.000 capi di bestiame mentre questo mese avrà inizio la campagna anche nella zona di Sayah e successivamente sarà realizzata anche a Malha. Sono iniziate anche le attività relative alla sensibilizzazione e informazione, che hanno coinvolto al momento 52 donne e uomini che sono stati informati sui temi riguardanti la salute degli animali, l'allevamento, la gestione dei pascoli per evitare l'impoverimento del terreno, il programma di accudimento degli animali (acqua e cibo) e economia domestica. Il progetto, iniziato nell'agosto 2005, ha una durata di 8 mesi e l'obiettivo è di assicurare la sostenibilità nel tempo dei risultati raggiunti.