Cooperazione: vera soluzione per il problema dell'immigrazione

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"Dobbiamo andare alle radici del problema - ha esordito Antonio Raimondi presidente del VIS - che costringe tanti uomini, donne e bambini ad affrontare odissee inenarrabili; incalzati dalla fame, dalla sete e dalla ferocia di tante guerre dimenticate; figli di una disperazione senza più vie di scampo e di una povertà intollerabile, aggrappati solo all'esile speranza che altrove si potrà avere se non altro il diritto di essere uomini. Occorre porre fine all'ingiustizia strutturale che divide il mondo in due emisferi: un nord ricco ed opulento ed un sud povero e dipendente; bisogna ricreare i legami tra le nazioni per una strategia d'insieme; occorre riprendere le fila della cooperazione e della solidarietà internazionale per potenziare lo sviluppo umano."

Non si può restare ad osservare la tragedia giornaliera che travolge anche quest'anno migliaia di uomini, donne e bambini spinti dall'assoluta povertà su imbarcazioni rette solo dalla speranza di un futuro migliore.

"Dobbiamo difendere i diritti umani di ogni singola persona - ha proseguito Raimondi - contro qualsiasi tentativo di cannonata, che vuole annientare lo spirito evangelico dell'accoglienza dello straniero: valore profondo e secolare su cui si poggia la nostra più autentica civiltà cristiana europea. Siamo consapevoli che il fenomeno dell'immigrazione è un problema che va gestito con saggezza politica e con norme concrete." Siamo convinti, ha proseguito, che il Governo Italiano debba tornare, innanzitutto, ad investire risorse umane e finanziarie nella politica di cooperazione allo sviluppo oggi ridotta al lumicino.

"Un rilancio della politica di cooperazione - ha concluso il presidente del VIS - avrà due risultati positivi per il nostro Paese: il primo ci farà risparmiare molte risorse finanziarie altrimenti utilizzate per schierare forze militari lungo gli 800 chilometri di costa italiana, il secondo darà concrete possibilità di autosviluppo ad intere popolazioni e Paesi senza dover alzare inutili muri che la disperazione sarà sempre in grado di scavalcare e travolgere con una marea umana inarrestabile."

Fonte: Volontari Internazionali per lo Sviluppo

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