Cooperazione internazionale, l'Ue e i suoi stati campioni di solidarietà

Stampa

Primo posto per aiuti alla cooperazione in tutto il mondo. L'Unione europea si conferma numero uno in solidarietà con un incremento di aiuti allo sviluppo che è arrivato a una cifra totale di 58,2 miliardi, con un aumento del 2,4 per cento nel 2014 rispetto all'anno precedente. Emerge da un rapporto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) presentato oggi dalla Commissione europea a Bruxelles.

"Sono orgoglioso che l'Unione europea sia prima tra i finanziatori mondiali per aiuti pubblici allo sviluppo nonostante la difficile situazione economica", ha detto il commissario europeo per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, il croato Neven Mimica. Nel 2005 gli Stati membri dell'Ue si sono impegnati ad aumentare l'aiuto pubblico allo sviluppo fino allo 0,7 per cento del reddito nazionale lordo (RNL) entro il 2015. "Il 2015 è un anno cruciale per il futuro dello sviluppo sostenibile - ha indicato Mimica - ma siamo ancora lontani dal raggiungimento dei nostri ambiziosi obiettivi e credo fermamente che possiamo impegnarci a raggiungere lo 0,7 per cento". 

L'anno in corso è stato, infatti, indetto Anno europeo dello sviluppo, il primo dedicato al ruolo dell'Ue nel mondo. E ha ricevuto l'approvazione dei cittadini. Eurobarometro ha reso noto che oltre l'80 per cento degli europei ritiene che gli aiuti allo sviluppo sono importanti e ben il 60 per cento pensa che andrebbero incrementati. Ben due terzi dei cittadini dell'Ue ritengono che la lotta alla povertà nei Paesi in via di sviluppo debba rientrare tra le priorità dell'azione esterna di Bruxelles.  

Il dettaglio degli stati membri. Nel rapporto pubblicato oggi si evidenzia come sia la Croazia a registrare l'aumento maggiore di finanziamenti passando dallo 0,07 allo 0,11 per cento del reddito nazionale lordo, così come la Finlandia (da 0,54% a 0,60%), Germania (da 0,38% a 0,41%), Lussemburgo (da 1,0% a 1,07%), Romania (da 0,07% a 0,10%) e Svezia (da 1,01% a 1,10%). L'Italia è stabile a 0,16, nel 2013 era a 0,17.

Un declino è stato rilevato in Francia, (da 0,41% a 0,36%), in Irlanda (da 0,46% a 0,38%), nei Paesi Bassi da (0,67% a 0,64%), in Portogallo (da 0,23% a 0.19%) e Spagna (da 0,17% a 0,14%) e in 11 altri Paesi dell'Ue. In totale 15 Paesi Membri hanno aumentato l'aiuto pubblico allo sviluppo di 3,4 miliardi di euro mentre è diminuito di 1,3 miliardi in altri 13 Paesi.

Giovanni de Paola da Rdattoresociale.it

Ultime notizie

Blocchiamo tutto!

22 Settembre 2025
Con lo sciopero generale di oggi, al quale come testata aderiamo, l'Italia intera si ferma per Gaza.

Fumetti per la Pace, ecco il concorso Peace is Pop!

21 Settembre 2025
Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, insieme al Piccolo Museo del Giocattolo, lanciano il contest "Peace is Pop! Fumetti per la Pace".

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad