ControlArms: i check-point per la pace

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Lungo il tragitto della marcia Perugia-Assisi, del prossimo 11 settembre, la Campagna "ControlArms" predispone diversi "check-point" per permettere a tutti i partecipanti di essere fotografati e firmare la petizione di adesione alla campagna che propone tra l'altro un "Trattato internazione sul commercio di armi". Attraverso la fotopetizione la campagna intende raccogliere "un milione di volti" che saranno presentati occasione della seconda Conferenza dell'Onu sui traffici illeciti di armi leggere di New York nel luglio 2006. I promotori cercano un centinaio di volontari per la realizzazione del "check-point" alla Perugia-Assisi. Le foto e le firme saranno raccolte anche alla partenza della marcia a Perugia e a Ponte San Giovanni, a Santa Maria degli Angeli, in prossimità del posteggio dei pullman e, gli organizzatori chiedono di essere contattati dai gruppi locali per poter predisporre una fotopetizione anche sui pullman provenienti dalle varie città durante il viaggio di andata a Perugia.

Nei giorni precedenti la Campagna sarà anche ad Ostia per Enzimi (8-10 settembre) il festival di musica, teatro danza e cinema. Tra i primi a metterci la faccia è stato Beppe Grillo, con uno scatto d'autore di Oliviero Toscani. Insieme promuovono un'iniziativa in supporto alla campagna dal nome che è tutto un programma: "Sparati la faccia contro le armi". Anche Enzimi è coinvolto in questa importante operazione ospitando all'interno del festival, assieme a Grandistazioni, un'installazione realizzata da "La Sterpaia", il laboratorio creativo per giovani talenti di Toscani. Con le foto man mano raccolte è stata realizzata un'opera d'arte che sarà inaugurata il 6 settembre alla Stazione Termini di Roma, in Piazza dei Cinquecento, in mostra per quindici giorni. Una seconda installazione sarà esposta in spiaggia al Lido di Roma, all'interno di Enzimi, creando un ponte ideale tra il centro della città e il suo litorale. .

Nelle scorse settimane, il Consiglio Provinciale di Roma ha approvato una mozione di adesione e sostegno alla Campagna Control Arms. Nell'atto adottato si sottolinea come "l'Italia sia uno dei protagonisti del commercio di armi" mondiale, per cui è necessaria un'effettiva e rigorosa applicazione della legge 185/90 sull'esportazione di sistemi d'arma ad uso militare" oltre che l'adozione di un "Trattato internazionale sul commercio degli armamenti", obiettivo principale della campagna globale Control Arms promossa a livello internazionale da Amnesty International, Iansa e Oxfam, e rilanciata in Italia dalla Rete Disarmo.

Recentemente altri 13 governi hanno annunciato il loro sostegno al Trattato Onu sul commercio di armi: si tratta di paesi dove attualmente tale commercio è regolato da leggi alquanto blande (come Benin, Colombia, Ghana, Guinea, Senegal, Sierra Leone, Turchia e Uganda) ma anche di governi di stati con un forte "peso politico" sulla scena internazionale come Gran Bretagna, Germania, Olanda, Norvegia, Spagna e lo stesso Vaticano.

Il governo italiano finora tace, sebbene sia stato sollecitato da una lettera di Amnesty International al premier Silvio Berlusconi. Va ricordato che l'Italia è al nono posto nel mondo per export di armamenti ad uso militare e al secondo nell'esportazione mondiale di armi leggere e di piccolo calibro. [GB]

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