Contaminazioni OGM in Italia con il biotech

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In Italia un'indagine dell'ENSE (Ente Nazionale Sementi Elette) avrebbe accertato ingenti livelli di contaminazione da OGM nelle sementi di mais e soia già introdotte nel circuito di commercializzazione. Ed è proprio la coltivazione OGM che è presa sotto mira dalle organizzazioni ambientaliste e agricole che ieri mattina hanno presidiato lo stabilimento Monsanto di Lodi protestando contro il rischio di inquinamento ambientale. I manifestanti chiedono il rispetto delle leggi e l'allontanamento dei lotti di sementi contaminati da OGM. In Trentino, il nodo locale della Rete di Lilliput critica la decisione del progetto che porterà a Mattarello un centro di ricerca a livello europeo sulle biotecnologie con soldi pubblici. In Messico, nonostante il divieto di coltivare il mais OGM, esiste una contaminazione diffusa da OGM in aree che agiscono come banche genetiche. Il 95% dei 1,876 campioni di sementi provenienti da alcuni siti degli stati di Oaxaca e Puebla sono risultati contaminati. Intanto continuano a crescre i guadagni delle aziende del biotech. Mentre il colosso Monsanto ha registrato un calo nelle vendite del 3,3%, la Syngenta ha continuato a mantenere i guadagni più alti: 5.4 miliardi di dollari grazie alle vendite di pesticidi e sementi. L'acquisto annunciato della Aventis da parte di Bayer potrebbe aumentare i ricavi della Bayer fino a 6 miliardi di dollari per l'anno 2002, togliendo così il primato alla Syngenta. La Monsanto ha ammesso che, negli ultimi tre anni, il suo olio di colza transgenica potrebbe essere stato contaminato da materiale genetico che non aveva ricevuto alcuna approvazione dalle autorità statunitensi.
Pubblicato il: 23.04.2002
" Fonte: » Verdi Ambiente Società, Greenplanet, Rete di Lilliput, Greenpeace;
" Approfondimento: » Dossier Biotecnologie;

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