Colombia, i paramilitari minacciano i sindacalisti

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Nonostante i rappresentanti della Coca Cola continuino a sostenere la loro totale estraneità agli episodi di violenza nei confronti del sindacato colombiano, i fatti parlano invece di nuove e reiterate minaccie di morte verso i rappresentanti e sindacalisti del Sinaltrainal. "Non è la prima volta che queste minacce arrivino proprio nel momento dell'apertura di vertenze sindacali e non ci spieghiamo come i vertici Coca Cola continuino a negare l'evidenza di una stretta relazione tra le Violenze commesse ai danni del sindacato e gli interessi della multinazionale stessa" denuncia la Rete Boicottaggio Coca Cola. "La stessa sorte, ricordiamo, spetta a tutte le organizzazioni sindacali colombiane che hanno subito in questi anni un vero e proprio geonocidio senza che responsabili e mandanti siano mai identificati dalla Giustizia Colombiana" Il boicottaggio è quindi uno strumento di pressione affinché cessino tali violenze e venga restituita piena garanzia della vita e del libero esercizio delle attività sindacali in Colombia.

La crescente adesione dei Campus universitari statunitensi alla campagna internazionale lanciata dal sindacato Sinaltrainal e le iniziative che in tutti gli Stati Uniti si svolgeranno il 19 Aprile in occasione della Riunione annuale degli Azionisti, le rinnovate accuse che provengono dall'India, azzerano completamente le accuse di antiamericanismo ingiustamente lanciate a mezzo stampa nelle settimane scorse.

Nel mese di Aprile le iniziative sul boicottaggio della Coca Cola proseguiranno in tutta Italia con appuntamenti a Roma, Foggia, Firenze, Savona. (le date sul sito www.nococacola.info).

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